Le ricerche in elicottero hanno permesso di stabilire un contatto radio con Gianpaolo Corona, 49 anni, che aveva appena conquistato la vetta dell'8mila senza l'ausilio di ossigeno supplementare o portatori d'acqua
L'alpinista italiano Giampaolo Corona è stato localizzato da una squadra di soccorso sul monte Annapurna, in Nepal, dopo che era stato per disperso per 24 ore, e sarebbe in grado di proseguire da solo la discesa. Lo ha riferito il sito del giornale in lingua inglese Himalayan Times.
Le ricerche
Le ricerche in elicottero hanno permesso di stabilire un contatto radio con il 49enne scalatore trentino che aveva appena conquistato la vetta dell'8mila senza l'ausilio di ossigeno supplementare o portatori d'acqua. Il contatto radio è stato stabilito alle 13 ora locale, le 9 del mattino in Italia, dopo che Corona è stato visto discendere sotto il Campo IV a una quota di 7.400 metri. "Sto bene e per ora non ho bisogno di aiuto", avrebbe dichiarato via radio l'alpinista italiano al pilota dell'elicottero di soccorso.
Il messaggio durante la salita
“Siamo a 7000, io, Hans e Tim. Siamo quelli più in alto" aveva detto al campo base durante l'ascesa alla cima. "Più in basso ci sono gli altri, con gli sherpa e tutto il resto. Domani è il summit day. Quando vediamo accendersi le loro frontali, ci mettiamo in moto anche noi. Meteo buono. È il momento giusto. O la va o la spacca. Del resto, dopo 4 giorni che sei sempre con 15 kg sulla schiena, sempre su e giù e a spalar neve… non vediamo l’ora”. E alla cima Corona ci era arrivato ieri. Con lui l'austriaco Hans Wenzl, compagno di cordata, e lo svedese Tim Bogdanov. Guida alpina e tecnico di elisoccorso, Corona ha completato diverse spedizioni fuori dall'Europa, anche su altri 8mila in Nepal, Pakistan e India. Come già in altre spedizioni, l'alpinista trentino ha scalato l'8mila in stile alpino, senza ossigeno supplementare e portatori d'acqua.