"Le spiagge in cui è vietato fumare offriranno aree di vita comuni più sane – si legge in una nota del consiglio comunale – con meno rifiuti, e rispetteranno la difesa dell'ambiente". Multe a chi trasgredisce pari a circa 30 euro
I bagnanti di Barcellona non dovranno più fare i conti con mozziconi di sigaretta o fumo passivo a partire da luglio, quando la seconda città più grande della Spagna vieterà il fumo su tutte le sue spiagge. Lo ha annunciato un comunicato ufficiale del municipio. La decisione arriva dopo che un progetto pilota, lo scorso anno, ha visto il divieto di fumo in quattro delle dieci spiagge locali della città. "Le spiagge in cui è vietato fumare offriranno aree di vita comuni più sane, con meno rifiuti e rispetteranno la difesa dell'ambiente", si legge nella nota. Il piano comunale si divide in due fasi: tra aprile e giugno partirà la campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini, poi il divieto vero e proprio scatterà a luglio, dunque in piena stagione estiva.
Le multe
Diverse regioni spagnole hanno imposto divieti nel 2020 per reprimere la diffusione del Covid (LIVEBLOG), mentre altre come le Isole Baleari, tra cui Maiorca, avevano già adottato la misura prima della pandemia per motivi ambientali. Le Isole Canarie, Andalusia, Galizia e Valencia hanno seguito l'esempio con il divieto parziale o totale di fumare sulle loro spiagge. Sono previste sanzioni per i trasgressori che saranno sorpresi a fumare in spiaggia: dopo un primo richiamo della Guardia Urbana, se ignorato, scatterà la multa di circa 30 euro. Si tratta della stessa sanzione prevista per chi accende una sigaretta negli spazi pubblici.
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