Perù, il premier Torres elogia Hitler durante un discorso e scatena la protesta

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Il Fuhrer avrebbe trasformato la Germania “nella prima potenza economica del mondo”. Parole fraintese, afferma il primo ministro che comunque si offre di portare personalmente le proprie scuse all’ambasciatore israeliano

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Il Primo ministro peruviano Anibal Torres ha elogiato il dittatore tedesco Adolf Hitler per il fatto di aver trasformato la Germania nella “prima potenza economica del mondo”. La dichiarazione, come riporta il quotidiano britannico The Guardian, è stata considerata inopportuna da molti e l’ambasciata israeliana a Lima non ha tardato a rispondere. "Regimi di morte e terrore non possono essere un segno di progresso", si legge nella dichiarazione. "Hitler è stato responsabile della morte di sei milioni di ebrei, lodarlo è un'offesa per le vittime di quella tragedia mondiale".

Il contesto teso

L’osservazione del presidente del Consiglio dei ministri peruviano arriva in un momento di tensione per il Paese. Dalla scorsa settimana il governo del presidente della Repubblica Pedro Castillo è travolto dalla crisi politica provocata dall’aumento die prezzi del carburante e dei fertilizzanti in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. 

 

Le parole di Torres

Il primo ministro si trovava a Huancayo, città andina al centro delle proteste in corso contro l’inflazione. Qui Torres ha elogiato la capacità del dittatore tedesco di migliorare le vie di trasporto e le infrastrutture in Germania, citando come esempio virtuoso anche l’Italia di Benito Mussolini. “In un'occasione Hitler visitò il nord Italia e Mussolini gli mostra un'autostrada costruita da Milano a Brescia” ha detto Torres nel suo discorso. “Hitler lo vide e andò nel suo Paese e lo riempì di autostrade, aeroporti e trasformò la Germania nella prima potenza economica del mondo. Dobbiamo fare uno sforzo, fare sacrifici per migliorare le nostre strade”. Torres si è poi giustificato dicendo che le sue parole sono state fraintese. Tuttavia andrà a porgere personalmente le sue scuse all’ambasciatore israeliano, Asaf Ichilevich.

 

Le proteste della comunità ebraica

“La serietà di queste espressioni non merita spiegazioni o mezze scuse”, ha affermato l’Associazione ebraica del Perù, sottolineando come questa non sia la prima volta che i politici del Paese si lasciano andare a simili osservazioni. Il membro del Congresso peruviano, Ed Malaga, ha scritto una lettera a Torres chiedendogli di scusarsi con il popolo tedesco. “La crisi politica con questo governo è arrivata al punto di non ritorno”, ha affermato Malaga, del partito centrista Morado, che ha anche vissuto per oltre 20 anni in Germania. Anche l’ambasciata tedesca a Lima ha rilasciato una dichiarazione, commentando l’inopportuno riferimento a Hitler. “Era un dittatore fascista e genocida, in nome del quale la peggiore guerra di tutti i tempi fu condotta dalla Germania e fu commesso il genocidio di sei milioni di ebrei".

 

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