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Ucraina, la storia di Zelensky da ex comico a presidente. FOTO
Il capo di Stato che si trova oggi a guidare un Paese in guerra era un politico senza esperienza, noto ai più come attore comico. La sua prima lingua non è l'ucraino e nel primo periodo alcuni osservatori sostenevano fosse filorusso. Da quella notte di febbraio del 2022 che ha cambiato la storia dell'Europa, è diventato un commander in chief in perenne tenuta militare che, ogni sera, parla al suo popolo per incitarlo a resistere
Da un anno Volodymyr Zelensky è il presidente di un Paese in guerra. Era il 24 febbraio 2022 quando la Russia decise di invadere l'Ucraina. Da quel momento, quello che era un ex comico è diventato una guida per il suo popolo - a cui tutte le sere parla attraverso i social network -, un fermo sostenitore della resistenza al nemico e un leader capace di ottenere sostegno e aiuti da gran parte del mondo
Zelensky ha 45 anni ed è a capo del Paese dalla fine di aprile 2019, mese in cui ha battuto il suo predecessore Poroshenko con oltre il 70% dei voti al secondo turno delle elezioni presidenziali. La sua vittoria non fu una sorpresa, anche se non aveva alcuna esperienza in politica: la campagna elettorale incentrata sulla lotta alla corruzione e al potere degli oligarchi - motivo per cui era definito populista - lo avevano reso il favorito e già al primo turno aveva ottenuto oltre 5,5 milioni di voti
Quando Zelensky scelse di scendere in politica, molti lo conoscevano perché era un comico e il personaggio di una serie telesiva, “Servitore del popolo”. Interpretava Vasyl Holoborodk, un insegnante di storia diventato presidente dopo aver acquisito molta notorietà grazie a un video in cui parlava proprio di corruzione con toni molto forti