Un aereo militare Usa con a bordo 4 marines è precipitato nella notte di venerdì scorso in Norvegia durante un'esercitazione della Nato chiamata Cold Response. Si indaga per capire le cause dello schianto avvenuto in una zona in cui c'era cattivo tempo
E’ stata aperta un’indagine sull’incidente aereo avvenuto venerdì scorso in Norvegia in cui sono morti 4 marines. I militari americani erano a bordo di un velivolo V-22 Osprey che aveva preso parte alle manovre Nato chiamate Cold Response, quando per cause ancora da chiarire, è precipitato nel nord del paese. Erano le 1,30 di notte del 18 marzo quando l’aereo militare in dotazione al corpo dei Marines, ha fatto perdere le proprie tracce dal radar. Poco dopo è arrivata la notizia dello schianto. A darla è stato il Centro per il coordinamento dei soccorsi norvegese (Jrcc).
Le ricerche dell'aereo rese difficili dal cattivo tempo
Le cattive condizioni atmosferiche avevano complicato le ricerche dell’aereo. I soccorritori si sono dovuti recare sul luogo della tragedia via terra in quanto i mezzi aerei non sono riusciti ad avvicinarsi alla zona dell’incidente a causa delle intemperie. Non ci sono ancora dettagli sulla possibile dinamica. Un portavoce del Jrcc ha affermato che il velivolo "ha colpito il suolo" mentre c'era cattivo tempo. A dare la notizia della morte dei 4 militari americani è stato il portavoce della difesa norvegese Stine, Barclay Gaasland .
L'esercitazione "Cold Response" della Nato
Mentre la guerra devasta l'Ucraina la Nato ha avviato in Norvegia un’esercitazione militare per dimostrare la sua capacità di venire in soccorso, se necessario, dei Paesi nordici. L’esercitazione Cold Response 2022 coinvolge circa 30 mila soldati, 200 aerei e 50 navi provenienti da 27 paesi. Le manovre iniziate il 14 marzo finiranno il 1 aprile . “L'esercitazione è estremamente importante per la sicurezza della Norvegia e dei suoi alleati: ci alleniamo per rafforzare la Norvegia per i suoi alleati", aveva dichiarato lo scorso 12 marzo il ministro della Difesa norvegese, Odd Roger Enoksen che aveva anche precisato "non si svolge a causa dell'attacco lanciato dalle autorità russe all'Ucraina, ma il contesto la rende più significativa".