La Ucla ha disposto le lezioni online dopo che un ex docente, ora detenuto in Colorado, ha postato un video intitolato “Filosofia Ucla (strage di massa)”, contenente immagini della strage di Las Vegas del 2017 e di un film ispirato alla sparatoria della Columbine High School. Secondo il Los Angels Times, l’anno scorso l’uomo aveva anche minacciato di uccidere una professoressa con un mitra
La Ucla di Los Angeles, prestigiosa università californiana, ha trasferito online le lezioni per i suoi 44.500 studenti dopo che un ex docente di filosofia ha postato su internet un manifesto minaccioso di 800 pagine e un video intitolato "Philosophy Ucla (Mass Shooting)", ossia “Filosofia Ucla (strage di massa)”. L’uomo, riporta il Los Angeles Times, è stato fermato martedì ed è ora detenuto in Colorado.
Le mail agli ex studenti e il video
Il docente, Matthew Harris, era stato congedato lo scorso anno dopo essere stato accusato di aver inviato materiale pornografico a uno studente. Domenica - spiega il Los Angeles Times - aveva mandato ai suoi ex studenti una mail contenente insulti razzisti contro ebrei e persone asiatiche, poi fra domenica e lunedì aveva caricato un gran numero di video sul suo canale YouTube. Fra questi quello intitolato "Philosophy Ucla (Mass Shooting)", nel quale comparivano immagini della strage di Las Vegas del 2017 e alcune clip del film “Zero Day”, liberamente ispirato alla sparatoria di massa avvenuta nel 1999 alla Columbine High School.
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Le minacce a una collega
Secondo quanto riporta il Los Angeles Times, Harris l’anno scorso aveva minacciato di dare la caccia e uccidere una professoressa dell'Università della California. L’uomo nel gennaio 2021 aveva inviato e-mail a sua madre due volte dicendo che aveva intenzione di sparare alla professoressa con un mitra MP5 "per avermi causato la schizofrenia", si legge nei documenti della County Superior Court di Los Angeles. La madre aveva avvertito la docente ad aprile, condividendo le e-mail che sono state inoltrate all'UCLA. A quel punto era stato chiesto e ottenuto un ordine restrittivo per impedire a Harris di avvicinarsi alla professoressa, inviarle e-mail, lasciarle messaggi vocali o entrare in qualsiasi campus UC.
