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Svizzera, uomo cambia sesso per andare in pensione prima

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Grazie alla procedura semplificata, entrata in vigore dal primo gennaio, un sessantenne di Lucerna ha ottenuto il cambio di sesso anagrafico, senza dover presentare alcun certificato medico, al solo scopo di anticipare di un anno l'assegno di pensione. Dibattito acceso sulla congruità delle norme

Per andare in pensione un anno prima sareste disposti a cambiare sesso? Un uomo di nazionalità svizzera, sfruttando la procedura amministrativa semplificata in vigore dal primo gennaio nella Confederazione, lo ha fatto: certo, si tratta di un cambiamento solo anagrafico, senza necessità di alcuna documentazione medica, ma il cambiamento è pur sempre… significativo. Anche perché apre una crepa non da poco nella legislazione svizzera, visto che le nuove regole possono essere usate per ottenere indebiti vantaggi economici.

 

Basta un colloquio di 10 minuti

La storia riguarda un uomo di 60 anni del cantone di Lucerna: è diventato donna per percepire un anno prima la pensione di vecchiaia, come racconta il quotidiano locale Luzerner Zeitung, che definisce la strategia attuata come "incongrua quanto redditizia". Le premesse stanno in un cambiamento del codice civile, entrato in vigore dal 1 gennaio, che ha semplificato al massimo la procedura di cambio di sesso: basta un colloquio di 10 minuti con i pubblici dipendenti per accertare la capacità di discernimento del cittadino, e il pagamento di una tassa di registrazione di circa 72 euro. Non va presentata documentazione di tipo medico né serve dimostrare alcun cambio effettivo di sesso sul piano biologico.

 

L'assegno varia da 13.400 a 27mila euro

Approfittando di questa nuova norma, il sessantenne del cantone di Lucerna ha pensato bene di sfruttarla per ottenere la pensione AVS, ovvero assicurazione, vecchiaia e sopravvissuti, a 64 anni invece di 65. Si tratta di una indennità di base

istituita nel 1925 che consiste in una somma cospicua (varia tra 13.480 e 26.960 euro). A parenti ed amici ha poi apertamente riconosciuto che la sua motivazione nel diventare una donna solo all'anagrafe è stata esclusivamente di natura finanziaria. Secondo la stampa locale l'uomo è già noto nel suo cantone per
le sue "provocazioni", ma anche se l'abuso appare evidente l'amministrazione non ha ancora impugnato il dossier per una eventuale revisione.

 

Norma discussa perché si presta ad abusi

La vicenda ovviamente ha riaperto il dibattito sul rischio concreto di abusi da parte di chi chiede di operare un cambio di sesso all'anagrafe solo per ottenere vantaggi non legati alla sfera di appartenenza di genere: anticipare il pagamento della pensione, ad esempio, oppure evitare il servizio di leva obbligatorio. Durante l'adozione della norma, a fine 2020, i promotori di un cambio di sesso più rapido avevano escluso questi rischi, e la stessa amministrazione, nell'opuscolo consegnato ai dipendenti, considera tali comportamenti scorretti come "poco probabili". Per questo motivo agli ufficiali dei servizi dell'anagrafe è stato chiesto di "non ricercare attivamente gli abusi", di non chiedere certificazione medica per timore di essere accusati di transfobia. Pertanto in Svizzera tutte le domande di cambio di sesso allo stato civile sono accettate in modo quasi del tutto automatico.

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