Nuova Zelanda e Australia hanno inviato aerei militari per valutare i danni della prima grande eruzione: non si hanno notizie ufficiali di vittime, ma è stata segnalata la scomparsa di una donna britannica
Un'altra grande eruzione è stata segnalata nelle isole Tonga dal Volcanic Ash Advisory Center (Vaac) dopo quella che ha scatenato, sabato, uno Tsunami nel Pacifico. Intanto Nuova Zelanda e Australia hanno inviato aerei militari per valutare i danni della prima grande eruzione. Non si hanno notizie ufficiali di vittime, ma è stata segnalata la scomparsa di una donna britannica, Angela Glover, 50 anni, che viveva a Tonga dal 2015 circa e gestiva un negozio di tatuaggi nella capitale Nuku'alofa con il marito James. La donna potrebbe essere stata spazzata via dalla spiaggia dallo tsunami.
I danni dell'eruzione di sabato
L'eruzione ha ricoperto le isole di cenere, interrotto le comunicazioni e impedito per diverse ore che si levassero in volo gli apparati di sorveglianza. Secondo la Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, potrebbero essere state interessate dai danni fino a 80mila persone. Secondo gli scienziati, l'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga Hunga Hàapai, un vulcano situato a 65 chilometri a nord di Nuku'alofa, capitale di Tonga, è stata una delle più violente mai registrate negli ultimi trent'anni sul pianeta. Il vulcano ha una lunga storia di attività ed è situato tra due isolotti, a volte uniti dalla cenere che si accumula tra di loro; e l'eruzione è stata percepita a centinaia di chilometri di distanza. La nuvola di fumo espulsa aveva un diametro di 260 chilometri che è stata osservata dai satelliti in orbita terrestre.