Paura per una persona con un fucile che si aggirava fuori dal complesso. La zona era stata subito transennata e l’edificio isolato. L'uomo, hanno fatto sapere fonti diplomatiche, ha poi minacciato di suicidarsi. “È stato arrestato e non c'è nessuna minaccia per il pubblico”, ha scritto su Twitter il dipartimento di polizia di New York
È stato arrestato l’uomo armato che si aggirava vicino all'ingresso del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, a New York. Aveva in mano un fucile da caccia e, come hanno fatto sapere fonti diplomatiche, ha anche "minacciato di suicidarsi". L’uomo "è stato arrestato e non c'è nessuna minaccia per il pubblico", ha scritto su Twitter il dipartimento di polizia di New York, chiedendo al pubblico di "continuare a evitare la zona e aspettarsi rallentamenti nella circolazione stradale". In un primo momento la zona è stata transennata, l’edificio isolato e il servizio di sicurezza dell'Onu aveva chiesto a "tutto il personale e ai delegati nel quartier generale di rimanere al riparo". Più tardi, ancora prima dell’arresto, era "stato riaperto uno degli ingressi e il personale e i delegati”, hanno spiegato fonti del Palazzo di Vetro, potevano “entrare e uscire in sicurezza a piedi dall'ingresso sulla 46esima strada".
Uomo armato vicino all'ingresso del Palazzo di Vetro
L’uomo armato è stato descritto come bianco e con i capelli grigi. "Metti il fucile giù, ci sono modi migliori per far passare il tuo messaggio", gli ha subito urlato un agente secondo il racconto di alcuni testimoni. Poi la polizia ha continuato a trattare con lui fino all'arresto. Quando è scattato l'allarme, nella sala del Consiglio di Sicurezza era in corso una riunione sull'Iraq.
Palazzo di Vetro isolato
"Abbiamo isolato l'edificio a causa di un'operazione delle forze dell'ordine all'esterno dell'Onu, di fronte ai nostri cancelli", aveva detto il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric. Aveva confermato che l'edificio "è in lockdown". La polizia di New York aveva chiesto di "evitare l'area tra la 42esima strada e la First Avenue" di Manhattan e tutte le strade di accesso alla sede delle Nazioni Unite erano state bloccate.