È successo alla Oxford High School in un sobborgo di Detroit. Sette i feriti. A esplodere i colpi sarebbe stato uno studente di 15 anni, fermato dalla polizia: allievo dello stesso liceo, ha usato un'arma "semiautomatica"
Sono 4 gli studenti uccisi dal 15enne che il 30 novembre è entrato armato all'Oxford High School, a 40 chilometri da Detroit, in Michigan, e ha sparato sui compagni di scuola. Sette persone sono state ferite. L'adolescente ritenuto responsabile dell'attacco è stato fermato dalla polizia: allievo dello stesso liceo, ha usato un'arma "semiautomatica".
La sparatoria
L'allerta nella scuola di Oxford Township, cittadina di 22mila persone a 50 chilometri da Detroit, è scattata il 30 novembre poco prima delle 13 ora locale, quando una pioggia di telefonate ha invaso il centralino del 911. La polizia è arrivata sul posto nell'arco di pochi minuti e, secondo quanto riferito, ha bloccato il killer strappandogli la sua pistola. Il ragazzo, comunque, era riuscito a sparare 15-20 colpi. I motivi dietro alla sparatoria non sono ancora chiari e le autorità stanno indagando. Al momento si ritiene che il 15enne abbia agito da solo, ma resta da chiarire se si è trattato di un atto mirato contro qualcuno o se non c’era un bersaglio preciso.
Le quattro vittime
In un primo momento il bilancio delle vittime era di tre studenti. Poi, il giorno dopo la sparatoria, le autorità locali hanno comunicato il decesso di uno dei feriti: un ragazzo di 17 anni. E le vittime sono così salite a quattro. I feriti sono invece sette, fra cui una ragazza di 14 anni, come riportano i media americani.
La dinamica dell'attacco
Parlando alla stampa, il vicesceriffo ha spiegato che la sparatoria è durata solo pochi minuti perché gli agenti sono intervenuti in modo rapido, strappando l'arma di mano al ragazzo che era riuscito a sparare una ventina di colpi. "Gli agenti lo hanno affrontato: aveva con sé un'arma ma non ha opposto resistenza e ora è sotto custodia", ha detto McCabe. Il ragazzo non è stato ferito, hanno aggiunto le autorità. "Sono scioccato e devastato", ha raccontato ai media americani Tim Throne, il sovrintendente delle scuole della comunità di Oxford. "Sono stati minuti di caos", hanno raccontato alcuni studenti del liceo, senza nascondere la loro paura ma definendosi preparati per una circostanza del genere viste le varie esercitazioni condotte dalla scuola.