Maestro rivoluzionario della scultura e attivista per i diritti civili, Durham era nato in Arkansas nel 1940, ma da molti anni viveva a Napoli
È morto a Berlino Jimmie Durham, 81 anni, artista, performer, saggista, poeta e attivista considerato tra i nomi più influenti dell'arte contemporanea. Maestro rivoluzionario della scultura e attivista per i diritti civili, Durham era nato in Arkansas nel 1940, ma da molti anni viveva a Napoli.
Negli anni '60 e '70 del Novecento si era impegnato per i diritti civili degli afroamericani e dei nativi americani. E' stato insignito nel 2017 del Premio Robert Rauschenberg. Nel 2019 il Leone d'Oro alla Carriera alla Biennale d'Arte di Venezia.
L’arte per denunciare la cultura occidentale
Considerato tra i nomi più influenti dell'arte contemporanea, i suoi contributi alla scultura sono considerati eccezionali per la loro originalità formale e concettuale, per la disinvoltura con cui egli ha saputo fondere tra loro parti dissonanti e prospettive alternative e per la loro irrefrenabile giocosità. Attivista dei diritti civili, negli anni '60 e '70 si è impegnato per i diritti civili degli afroamericani e dei nativi americani e la sua opera successiva ha assunto una forte valenza di denuncia politica e culturale verso il pensiero “coloniale”.