Torna in primo piano il caso dell’ex surfista e produttore televisivo trentino, condannato alla pena dell’ergastolo in Florida. Diversi i suoi appelli per il rientro in Italia. Cartabia: "Abbiamo studiato un percorso in tempi brevi"
Torno in primo piano il caso di Chico Forti dopo che è stato uno dei punti al centro dell’incontro che il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha avuto con l’Attorney General Merrick Garland nell’ambito della sua missione negli Usa.
Cartabia: "Procedura complessa, trasferimenti possibili"
"Abbiamo parlato del caso Chico Forti, che ha chiesto di poter essere trasferito in Italia. La procedura è complessa. C'è un quadro giuridico bene definito: i trasferimenti sono possibili. L'autorità finale che dovrà presentarsi sarà quella federale" ha detto il ministro Cartabia. "L'Attorney general ha offerto collaborazione per risolvere il caso Forti, ma lui stesso può procedere solo con un chiaro consenso del governo della Florida, Ron DeSantis. Non so quando vedremo una conclusione- ha aggiunto Cartabia - ma posso dire con certezza che abbiamo studiato un percorso in tempi brevi. I prossimi passi verranno fatti nei prossimi giorni".
Chi è Chico Forti
L’ex surfista e produttore televisivo trentino sta scontando la pena dell’ergastolo in Florida, dove è stato condannato per l’omicidio di un imprenditore australiano nel 1998. Si è sempre dichiarato innocente e negli anni si sono susseguiti diversi appelli per il suo ritorno in patria. Nel dicembre 2020, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato che il governatore della Stato americano ha accettato l’istanza di rientro. Forti dovrebbe finire di scontare la pena in Italia.