Il 2 novembre, con un post sul social Weibo, aveva raccontato di essere stata stuprata da quello che allora era uno dei 7 politici più potenti del partito, che poi l’aveva obbligata a una relazione. Da quel giorno la campionessa 35enne è svanita nel nulla
E' scomparsa la tennista cinese Peng Shuai che, lo scorso 2 novembre, aveva pubblicato un post sul social Weibo accusando l’ex vicepremier ed ex membro del Comitato permanente del Politburo comunista, Zhang Gaoli, oggi pensionato settantacinquenne, di averla costretta in passato a una relazione e di averla violentata. Gaoli tra il 2013 e il 2018 è stato uno dei 7 uomini più potenti della Cina. Il messaggio d’accusa nei suoi confronti poco dopo la pubblicazione è stato censurato ed è sparito dal social ma gli screenshot si sono diffusi a macchia d'olio.
Svanita nel nulla
Da allora Peng Shuai, 35 anni, non ha più comunicato o fatto apparizioni pubbliche, come fosse svanita nel nulla. Su Twitter intanto, che è bloccato in Cina, è partito l’hashtag #WhereIsPengShuai. "Dov’è Peng? Sono preoccupata, dateci notizie", commenta l’americana Chris Evert, che negli Anni 70 ha trionfato in 18 Grand Slam. Intanto anche la Women’s Tennis Association è intervenuta per chiedere un’inchiesta sul caso e la fine della censura. "La sua accusa alla condotta di un ex leader cinese, relativa ad un caso di aggressione sessuale, deve essere trattata con la massima serietà” ha affermato in una nota l'ad della Wta Steve Simon.