Il caso ha attirato l'attenzione prima della regione della Mayenne poi di tutto il Paese. In attesa che l'indagine proceda e vagli la versione della vittima, la procura ha fatto sapere di non poter escludere "alcuna pista, che sia criminale, accidentale o di fuga"
È stata ritrovata sotto choc, graffiata, coperta di sangue. Ma viva. Il caso della scomparsa e del ritrovamento di una 17enne francese è presto diventato un mistero. La ragazza era uscita di casa lunedì pomeriggio, 8 novembre, a Saint-Brice nella zona della Mayenne, per fare jogging come era solita fare. Quando la sera non è rientrata, la famiglia ha allertato la polizia che ha avviato le ricerche, definendo la situazione "inquietante". L'adolescente è ricomparsa alle ore 20 di martedì 9, a dieci chilometri di distanza in un ristoro kebab di Sablé-sur-Sarthe, nella regione della Loira.
Gli elementi noti
Gli elementi utili a ricostruire cosa è successo aumentano di ora in ora. Inizialmente un paio di auricolari e un telefono insanguinati trovati nel parco dove correva, poi il ruolo della app - Strava - su cui la giovane segnalava in tempo reale il percorso della sua corsa. Un elemento che - si ipotizza - potrebbe essere servito a eventuali rapitori per individuarla. Infine le indagini sono in corso sul sangue che la ragazza aveva addosso al momento della ricomparsa.
Le dichiarazioni della ragazza
Tra le poche dichiarazioni rese pubbliche, la ragazza - una giovane apprendista pompiere - avrebbe detto di essere stata rapita da più uomini e di essersi rifugiata nel negozio di kebab "sfuggendo a diversi aguzzini". Già lunedì sera un uomo era stato interrogato e fermato per poter "verificare alcuni dettagli del suo racconto", prima di essere rilasciato martedì.
Nessuna ipotesi esclusa
Sembra ancora troppo presto per poter fare chiarezza. Nell'ultima dichiarazione resa pubblica, la procura ha fatto sapere di "non poter escludere alcuna pista, che sia criminale, accidentale o di fuga".