Baldwin, l'assistente alla regia ha ammesso di non aver controllato la pistola

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L'assistente David Halls ha ammesso di non aver controllato tutte le pallottole della pistola di scena che lui stesso ha passato ad Alec Baldwin e dalla quale sono partiti i colpi che hanno portato alla morte di Halyna Hutchins. E' quanto risulta dal testo di un mandato di perquisizione riportato dalla Cnn

L'assistente regista del film 'Rust', David Halls, ha ammesso di non aver controllato tutte le pallottole della pistola di scena che lui stesso ha passato ad Alec Baldwin prima della tragedia che ha portato alla morte della cineoperatrice Halyna Hutchins. E' quanto risulta dal testo di un mandato di perquisizione secondo quanto riporta la Cnn. 

Le ammissioni di Halls

Secondo il testo riportato da Cnn, l'assistente ha controllato l'arma prima di darla all'attore, ma ricorda di avere visto solo tre proiettili, di aver pensato che avrebbe dovuto controllare anche il resto del caricatore ma di non essere sicuro di averlo fatto girare completamente. Da un altro analogo documento, risulta anche che Halls avesse gridato che l'arma era "fredda", che in gergo significa inoffensiva perché caricata a salve, prima di darla a Baldwin.

Il mandato di perquisizione

Il mandato di perquisizione riguarda fra l'altro anche un furgone di scena, sul quale si trova una cassaforte che contiene le armi utilizzate nelle riprese: secondo la testimonianza dell'addetta alle armi, Hannah Reed- Gutierrez, solo poche persone ne conoscono la combinazione. L'"armiera" ha anche detto che i proiettili veri non sono permessi sul set, e che quelli che vengono utilizzati sono a salve e vengono lasciati su un carrello sul set, senza protezione. Altre testimonianze hanno escluso che ci fosse un clima litigioso sul set, nonostante il giorno prima ci fosse stato uno sciopero. 

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