Incidente Alec Baldwin, perché una pistola di scena caricata a salve può uccidere

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La reazione chimica che accade con una pistola caricata a salve è la stessa alla base del funzionamento di un’arma vera e propria. L’esplosione, il lampo e il rinculo sono uguali. E reali sono anche gli incidenti che possono accadere

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Rivoltelle giocattolo o pistole reali caricate a salve. Le armi usate sui set cinematografici sono fondamentalmente di questi due tipi. Repliche non funzionali, più leggere e di diversa maneggiabilità, o pistole autentiche che un tecnico specializzato deve sistemare con piccole cariche esplosive in grado di emettere una fiammata scenografica ma, ovviamente, di non far uscire alcun proiettile. Ma allora, come è possibile, che una di questa armi spari un colpo letale? Come può una pistola caricata a salve ferire o, peggio, uccidere qualcuno come successo ad Alec Baldwin sul set di "Rust"?

Cartucce a salve

A rendere innocua un’arma da fuoco non modificata e usata in scena sono le cartucce, costruite in modo diverso rispetto alle munizioni letali che vengono usate fuori da un set. Le cartucce a salve non hanno polvere da sparo al loro interno. Il termine “a salve” deriva dal termine “salutare”. In passato questo tipo di munizioni venivano utilizzate per salutare, appunto, l’arrivo di un re, di un militare o la nascita di un figlio. Le munizioni letali e quelle a salve funzionano allo stesso modo: l’innesco accende la polvere da sparo contenuta nel bossolo e la reazione chimica genera un’esplosione di gas incandescente. Nel caso di una pistola caricata con munizioni letali questa reazione spinge il proiettile lungo la canna e verso il bersaglio. Nelle cartucce a salve il proiettile è sostituito da un sigillo in cera, ovatta o plastica.

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Perché anche una pistola a salve è pericolosa

La reazione chimica che avviene in una pistola caricata a salve è la stessa alla base del funzionamento di un'arma da fuoco vera. I gas danno origine a una onda d'urto concentrata che, a distanza ravvicinata, può provocare importanti ustioni o fratture di ossa. I sigilli in plastica, cera o ovatta possono essere espulsi dalla pistola e colpire chi si trova nelle vicinanze, mentre i detriti in canna possono trasformarsi in veri e propri proiettili.

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