È successo nel Wyoming, all’interno del parco di Yellowstone dove gli animali vivono in libertà. Violando il regolamento, la 25enne dell’Illinois non ha rispettato i 100 metri di distanza dall’orso grizzly per scattare una foto. Oltre ai 4 giorni di prigione, dovrà scontare un’interdizione al parco per un anno e pagare una multa da mille dollari
Quattro giorni di carcere e un anno di interdizione dal parco di Yellowstone. È questa la pena che deve scontare Samantha Dehring per essersi avvicinata troppo a un’orsa grizzly con i suoi tre cuccioli lo scorso 10 maggio. Come dichiarato giovedì 7 ottobre il procuratore distrettuale del Wyoming Bob Murray, è la stessa donna dell’Illinois a essersi dichiarata colpevole di “essere intenzionalmente rimasta e avvicinata per fotografare gli animali selvatici entro i 100 metri”. La pena prevede anche una multa di mille dollari e una donazione di altri mille da destinare a un fondo per la protezione della fauna selvatica.
Questione di fortuna
Il regolamento del parco nazionale di Yellowstone è chiaro: i visitatori devono tenere almeno 25 metri di distanza dai grandi animali come bisonti o alci, mentre dagli orsi e lupi non meno di 100. Come si può vedere nel video, la scorsa primavera la 25enne Dehring dopo aver intravisto la grizzly con i cuccioli, invece che allontanarsi, si è avvicinata pericolosamente all’animale. “Il parco non è uno zoo dove gli animali possono essere visti con la sicurezza di un recinto", ha detto il procuratore Murray. Trovandosi nel loro habitat naturale, gli animali selvatici reagiscono se si sentono minacciati. "Avvicinarsi a una grizzly con i cuccioli è assolutamente sciocco", ha detto, "La fortuna è il solo motivo per cui Dehring è un imputato e non un turista sbranato". Dal 2010, nella sola regione di Yellowstone sono 8 le persone a essere state uccise dagli orsi. Tra questi anche, Charles Mock: l’uomo del Montana sbranato ad aprile vicino al parco mentre stava pescando.