"Il sentimento preponderante fra i filippini è che io non sia la persona giusta" ha dichiarato Duterte che, di fatto, per le elezioni del 2022, lascia spazio alla figlia che aspira alla presidenza
Il presidente e "uomo forte" delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha annunciato che non si candiderà alla carica di vicepresidente nelle elezioni del 2022 e che si ritirerà dalla politica, lasciando di fatto il campo libero alla figlia, che aspira alla presidenza. "Il sentimento preponderante fra i filippini è che io non sia la persona giusta e che essere eletto vicepresidente sarebbe una violazione della costituzione e un aggiramento della legge e dello spirito della Costituzione. Dunque, annuncio il mio ritiro dalla politica", ha dichiarato Duterte.
Personaggio controverso
Si è autodefinito “l’Hitler delle Filippine”, paragonando la sua campagna contro la droga all’Olocausto. Duterte è il 16° presidente della Repubblica delle Filippine dal maggio 2016, il primo originario dell’isola di Mindanao. Ha fatto spesso parlare di sé per il suo linguaggio scurrile e sessista. Nel 2018 la Corte penale internazionale ha aperto un’inchiesta sul suo operato, perché l’annunciata guerra contro la droga è stata condotta con squadroni della morte, esecuzioni sommarie e liste di proscrizione.