La sentenza è attesa per il 4 maggio. Tra i nove capi d'accusa, anche la tratta a sfondo sessuale
Il cantante R. Kelly è stato giudicato colpevole di crimini e abusi sessuali. La giuria ha stabilito che ha gestito per un decennio una rete criminale volta allo sfruttamento, riconoscendolo colpevole di tutti e nove i capi d'accusa, tra cui tratta a sfondo sessuale. La sentenza è attesa per il 4 maggio.
Le accuse e l'arresto
Il cantante, il cui nome completo è Robert Sylvester Kelly, 13 anni fa era stato assolto da un tribunale dell'Illinois dalle accuse di pedopornografia. Le nuove accuse contro di lui sono emerse in un documentario del 2019, Surviving R Kelly, in cui si denunciava come un entourage di sostenitori per anni aveva protetto il cantante mettendo a tacere le vittime. Mesi dopo l'uscita del film, il cantante veniva arrestato accusato dalla magistratura federale di racket e di violazione del Mann Act.