Il colosso asiatico ridurrà il numero di aborti eseguiti per “scopi non medici”. Lo ha annunciato il Consiglio di Stato, illustrando nuove linee guida per “migliorare” la salute riproduttiva delle donne del Paese. L’intenzione del governo è quello di arrestare il calo del tasso di natalità nel Paese
La Cina ha deciso di ridurre il numero di aborti effettuati non per "scopi terapeutici" con l’intento di incoraggiare le famiglie ad avere più figli. La decisione rientra nell'ambito delle nuove linee del Consiglio di Stato cinese che mirano a migliorare "la salute riproduttiva delle donne". Il pacchetto di misure, già adottate dal governo, è maturato per i timori del calo del tasso di natalità nazionale.
Misure contro gli aborti selettivi
La Cina ha già adottato provvedimenti contro gli aborti selettivi in base al sesso e le autorità sanitarie avevano avvertito nel 2018 che l'aborto contro "le gravidanze indesiderate era dannoso per le donne e rischiava di causare infertilità”.