Lo rivela Reuters citando un documento governativo. Prodotte dal 2001 al 2019, montano i dispositivi di sicurezza prodotti dalla Takata Corporation. Fallita per bancarotta nel 2017, resta al centro di vicende giudiziarie
30 milioni di auto sono finite sotto indagine dell’Agenzia federale americana sulla sicurezza dei trasporti (Nhtsa). Lo ha rivelato Reuters citando un documento governativo. I veicoli in questione sono stati costruiti tra il 2001 e il 2019 da case automobilistiche che in quegli anni montavano airbag prodotti dalla giapponese Takata Corporation. Il motivo sarebbe un possibile difetto di costruzione del componente salvavita perché considerato a rischio esplosione.
Le ultime vicende giudiziarie
Un’indagine che non stupisce nessuno negli Stati Uniti. Negli ultimi anni, Takata è stata citata in numerosi casi di incidenti provocati da accidentali scoppi di airbag. Come riportava la Cnn ormai un anno fa, sono almeno 17 le morti causate da questi malfunzionamenti solo negli Usa. La società giapponese ha dichiarato bancarotta per un passivo di circa 10 miliardi di dollari nel 2017, ma resta al centro di polemiche e vicende giudiziarie. Due settimane fa, Volkswagen ha raggiunto un accordo da 42 milioni di dollari per coprire il richiamo di 1,35 milioni di veicoli dotati dei dispositivi Takata, che si vanno a sommare agli altri 1,5 miliardi di dollari concordati da altri 7 marchi di auto. Tra le aziende coinvolte nell’indagine: Honda, Ford, Tesla, Ferrari, Chrysler-Stellantis e Land Rover.