Francia richiama ambasciatori da Australia e Usa

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Tensione diplomatica dopo che Canberra, siglando Aukus con Stati Uniti e Regno Unito, ha rinunciato all'acquisto già concordato con Parigi, un affare di circa 66 miliardi di dollari. Il ministro degli Esteri francese: "Gravità eccezionale". Il Paese oceanico: "Capiamo delusione, ma bisogna continuare a collaborare"

La Francia ha richiamato per consultazioni i propri ambasciatori in Usa e in Australia. Parigi risponde così all'annuncio di Aukus, partnership strategica tra Washington, Londra e Canberra, il cosiddetto patto anti-Cina. Dopo l'intesa, infatti, l'Australia ha disdetto un contratto di acquisto di 12 sottomarini dalla Francia. Un affare di circa 66 miliardi di dollari sfumato per Parigi che non ha digerito il passo indietro del Paese oceanico.

Il ministro francese: "Gravità eccezionale"

"Su richiesta del presidente della Repubblica, ho deciso di  richiamare immediatamente i nostri due ambasciatori negli Stati Uniti e in Australia a Parigi per consultazioni. Questa decisione eccezionale è giustificata dalla gravità eccezionale degli annunci fatti il 15 settembre dall'Australia e dagli Stati Uniti", ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian.

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Australia: "Capiamo delusione Francia, ma bisogna continuare a collaborare"

L'Australia comprende la "delusione" della Francia per lo stop all'intesa bilaterale sulla fornitura di sottomarini, in seguito al patto Aukus siglato da Canberra con Regno Unito e Stati Uniti, auspicando allo stesso tempo di poter continuare a lavorare a stretto contatto con Parigi. "Capisco assolutamente la delusione. Non c'è dubbio che si tratta di questioni molto difficili da gestire", ha detto a Washington il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. "Ma continueremo ad avvicinarci in modo costruttivo e stretto con i nostri colleghi in Francia", ha affermato all'American Enterprise Institute.

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