Nel giorno del ventesimo anniversario degli attentati dell'11 settembre, As Sahab Media ha rilasciato un video di 60 minuti del leader dell'organizzazione terroristica dato per morto nel novembre 2020. Lo ha reso noto Rita Katz, direttore di Site Intelligence Group, sottolineando che nel video ci sono riferimenti a fatti avvenuti dopo lo scorso dicembre. Sul filmato rimangono dubbi a partire dal fatto che non si fa nessun riferimento alla presa di Kabul
Nel giorno del ventesimo anniversario degli attentati negli Usa dell'11 settembre, As Sahab Media, network ufficiale di Al Qaeda, un video di 60 minuti del leader di al Qaeda Ayman al-Zawahiri. Lo rende noto su Twitter Rita Katz, direttore di Site Intelligence Group, sottolineando che nel video ci sono riferimenti a fatti avvenuti dopo lo scorso dicembre. Nel novembre 2020 erano circolate voci sulla morte del medico egiziano. Sul filmato diffuso da Al Qaeda, però, rimangono dubbi a partire dal fatto che non si fa nessun riferimento alla vittoria dei talebani in Afghanistan di poco meno di un mese fa.
L'elogio all'attentatore e la questione Gerusalemme
Nel video, al Zawahiri vengono trattati temi non proprio attuali fra cui un elogio funebre dei 'martiri' dell'organizzazione terroristica uccisi. Tra questi anche Mohammed Saeed Alshamrani, l'attentatore a una base militare a Pensacola, in Usa, attacco avvenuto nel dicembre 2019. "Gerusalemme non sarà mai giudaizzata", afferma inoltre Zawahiri, riferendosi a un'altra questione non recente.
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Il riferimento a un evento del gennaio 2021
Nel video, però, si fa riferimento a fatti avvenuto all'inizio di quest'anno. "L'attuale situazione richiede che noi esauriamo le forze del nemico fino a quando si lamenterà a causa dei problemi economici e militari", ha detto Al Zawahiri affermando che una delle "principali operazioni in questo senso è Tel Saman" riferendosi all'attacco, condotto il primo gennaio scorso, contro una base militare russa nel nord est della Siria. "Questa operazione è un esempio pratico di come rompere l'assedio militare del nemico" ha aggiunto il leader di al Qaeda che nel video fa riferimento al ritiro americano dall'Afghanistan ma non alla vittoria dei talebani.
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Rita Katz, direttore di Site, l'organizzazione non governativa americana che tiene traccia delle attività online di organizzazioni suprematiste e jihadiste, con una lunga serie di tweet, ha dato una lettura del video diffuso da Al Qaeda. "Al Zawahiri - spiega Katz - fa riferimento a un raid a una base militare russa da parte di Hurras al-Deen, gruppo allineato con al-Qaeda, in Siria, un evento che sarebbe avvenuto l'1 gennaio 2021: voci concrete sulla sua morte erano invece circolate a novembre. Al Zawahiri - scrive ancora Katz - non menziona la vittoria dei talebani in Afghanistan, e il suo discorso sugli Stati Uniti 'che stanno uscendo dall'Afghanistan' avrebbe potuto essere pronunciato già nel febbraio 2020 dopo l'accordo di Doha. Quindi, sì che potrebbe essere morto, ma in tal caso il suo decesso sarebbe avvenuto dopo gennaio 2021".
Il mistero sulla morte di Al Zawahiri
Ayman Al Zawahiri, se dovesse essere ancora vivo, avrebbe 70 anni. Medico egiziano, è il terrorista succeduto ad Osama bin Laden, quando le forze speciali americane uccisero il leader di al Qaeda nel 2011. La morte di Al Zawahiri è stata annunciata nel novembre 2020 da Arab News Pakistan. Ma in seguito, un rapporto dell’Onu e segnalazioni dell’intelligence statunitense hanno smentito, sostenendo che il capo jihadista è ancora al comando, probabilmente nascosto nella regione al confine tra Afghanistan e Pakistan.