L’uomo è fuggito insieme ad altri cinque detenuti palestinesi della Jihad islamica dopo aver scavato un tunnel sotto la torre di guardia della prigione di Gilboa. Era stato condannato per diversi attacchi mortali contro israeliani. Esercito e Shin Bet stanno dando la caccia ai sei evasi
Zakaria Zubeidi, ex comandante a Jenin delle "Brigate dei martiri di Al Aqsa", la milizia palestinese vicina ad al-Fatah e attiva nella seconda Intifada in Cisgiordania, è evaso dal carcere israeliano di Gilboa insieme ad altri cinque detenuti palestinesi, definiti “terroristi" dalla radio militare. Gli evasi avrebbero scavato per mesi un tunnel sotto la torre di guardia del carcere. La fuga è stata scoperta oggi e non è noto se i fuggiaschi si siano diretti verso la vicina Cisgiordania, verso la Giordania o se siano ancora in territorio israeliano. Polizia ed esercito li stanno cercando anche con droni ed elicotteri. La notizia è stata accolta con entusiasmo da tutti i siti web palestinesi. Spari celebrativi sono stati segnalati a Jenin, città natale dei sei evasi.
Esercito e Shin Bet a caccia dei 6 evasi
L'esercito e lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) sono in campo per assistere la polizia nelle ricerche dei sei evasi. Il portavoce militare israeliano ha detto che le truppe sono state schierate in Cisgiordania. Il nome più noto tra i fuggitivi - che sono tutti di Jenin, che dista circa 13 chilometri dal carcere di Gilboa - è quello di Zakaria Zubeidi, capo della Brigate dei Martiri di al Aqsa a Jenin che nel 2002 condusse un attacco ad una sezione del Likud in cui furono uccisi sei israeliani. Zubeidi è stato condannato per diversi attacchi mortali. Secondo il Servizio carcerario israeliano, gli altri 5 evasi sono membri della Jihad islamica: Munadil Nafayat (26 anni), i fratelli Mahmoud e Mohammad al-Arida, Iham Kahamji (35 anni), Yaqoub Qadiri (49 anni).