Oltre 230 migranti saltano la barriera di Melilla ed entrano in Spagna

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 Più di 300 persone hanno partecipato al tentativo di superamento di massa della barriera. Ora i migranti che sono riusciti ad entrare in Spagna dovranno osservare un periodo di quarantena in strutture messe a disposizione dalle autorità

Più di 230 migranti sono riusciti a entrare in territorio spagnolo saltando in massa la barriera situata alla frontiera tra il Marocco e l'enclave di Melilla, poco prima delle 7 questa mattina. Lo rendono noto diversi media spagnoli, citando la delegazione del governo di Madrid a Melilla. Si tratta di uno dei salti di massa della barriera alla frontiera di questa enclave che hanno coinvolto più persone negli ultimi anni. Anche nei giorni scorsi ci sono stati dei tentativi di accesso irregolare in territorio spagnolo, l'ultimo dei quali ha coinvolto una ventina di migranti. Diversi migranti sono rimasti feriti. Anche tre agenti della Guardia Civil spagnola hanno subito lievi ferite.

Quarantena per i migranti che sono riusciti ad entrare

Secondo dati forniti dal governo del Paese iberico, più di 300 persone hanno partecipato al tentativo di salto di massa della barriera. Ora i migranti che sono riusciti ad entrare in Spagna dovranno osservare un periodo di quarantena in strutture messe a disposizione dalle autorità. Secondo i media spagnoli i migranti hanno raggiunto il loro scopo nonostante Madrid avesse rafforzato la sorveglianza del confine da parte della polizia. I fatti di stamattina sono avvenuti mentre è corso la celebrazione della festività islamica Aid el Kebir, circostanza che potrebbe aver indotto più persone del solito a tentare il salto della barriera per la possibilità che ci fossero meno controlli sul lato marocchino.

 

A maggio l'ingresso in massa di 10mila persone a Ceuta

La pressione migratoria su Melilla e Ceuta, altra enclave spagnola in Marocco, è aumentata considerevolmente negli ultimi mesi: il caso più eclatante è avvenuto a metà maggio, quando circa 10.000 persone sono entrate in massa a Ceuta nel giro di poco più di 48 ore approfittando della decisione di Rabat di sospendere temporaneamente le attività di sorveglianza sul proprio lato del confine. Molti di quei migranti sono stati espulsi da Madrid o hanno deciso spontaneamente di far ritorno in Marocco. 

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