
Cresce il bilancio dei morti a causa del maltempo che si è abbattuto negli ultimi giorni sul Paese. Oggi visita del ministro degli Interni Horst Seehofer nel distretto di Euskirchen. Ieri anche la cancelliera Angela Merkel si era recata nei luoghi colpiti dal disastro. Intanto è polemica sulla scarsa velocità di reazione all'allerta

Salgono a 165 le vittime dell'alluvione in Germania. Ieri la cancelliera Angela Merkel si era recata in Renania Palatinato (nella foto), una delle località più colpite dal maltempo. Intanto nel Paese è polemica sulla velocità di reazione delle autorità all'allerta meteo, sul funzionamento stesso del sistema di allarme e più in generale sulle responsabilità politiche del disastro
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In Renania Palatinato, nel distretto dell'Ahrweiler, il numero delle vittime è salito rispetto a ieri ed è arrivato 117, come ha riferito un portavoce della polizia di Coblenza. In Nordreno-Vestfalia (nella foto) i morti sono 47, e il ministro degli interni del Land, Herbert Reul, avverte che si tratta solo di un conteggio solo provvisorio e che non si può escludere che il bilancio finale sia peggiore. Una vittima si conta in Baviera nel distretto di Berchtesgaden
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Oggi si è tenuta la visita del ministro degli Interni Horst Seehofer (nella foto) nel distretto di Euskirchen
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Molte delle zone più colpite, fra cui quelle in Vestfalia (nella foto), sono state completamente sommerse. Al momento i residenti non possono ancora farvi ritorno

Nella foto, danni a Sinzig, in Germania, dopo il maltempo

In Germania gli obiettivi in materia di clima non mancano "ma invece di trasformarli in un programma di tecnologia e crescita, ci si confina in richieste simboliche di piccolo cabotaggio". Lo ha affermato il leader dei Liberali, Christian Lindner, in un'intervista all'edizione cartacea di Faz, a proposito di quale lezione politica è possibile trarre dalla catastrofe naturale. Nella foto: la piena del fiume Inn, in Baviera

Intanto, il ministro delle finanze Tedesco Olaf Scholz ha promesso di stanziare aiuti immediati per correre ai ripari dopo gli immensi danni provocati dall'alluvione nell'Ovest del Paese. Parlando alla Bild am Sonntag, il vicecancelliere ha detto: "Serve un atto di forza nazionale". Nella foto le operazioni dopo le alluvioni il 19 luglio in Vestfalia, a Erftstadt

Scholz ha parlato di due passi necessari da decidere nel consiglio di gabinetto di mercoledì prossimo: "Innanzitutto aiuti immediati. Nell'ultima alluvione furono necessari oltre 300 milioni di euro. In questa occasione ne serviranno certamente altrettanti", ha spiegato. "Quindi dobbiamo costituire le premesse per un programma di ricostruzione, in modo da poter riparare velocemente case, strade e ponti andati distrutti - ha concluso -. Come sappiamo dalla precedente catastrofe, si tratta d miliardi di euro". Nella foto: la Baviera il 19 luglio

"Penso che al momento il focus sia aiutare e trovare le persone che ancora mancano, poi verrà il momento della rielaborazione di quanto accaduto al livello degli organi competenti e si vedrà quali conseguenze trarne", ha detto invece Martina Fietz, vice-portavoce del governo tedesco parlando delle accuse sulle tempistice di reazione all'allerta meteo. "Le diverse strutture di allarme saranno sottoposte a verifica e puntualmente riformate dove è necessario", ha poi aggiunto il portavoce del ministero degli Interni

In parte il progetto di riforma era già stato deciso lo scorso marzo, e un nuovo sistema sarà disponibile a partire dal prossimo anno. Secondo fonti di stampa le autorità tedesche sarebbero state avvertite dalle autorità europee circa 24 ore prima del disastro dell'aggravarsi delle condizioni meteo. Nella foto: i danni nella zona dell'Ahr

Intanto la tenuta piena dei fiumi nel sud-ovest della Baviera al confine con l'Austria alla fine non è stata disastrosa come si temeva. Lo ha riferito la polizia di Passau. A Bad Reichenhall e a Passau la situazione sta migliorando. Per il momento è cessato allarme e i vigili del fuoco prevedono di iniziare i lavori di pulizia e ripristino già a partire da domani. Nella foto: Baviera, 19 luglio
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