Per aver fatto cartello ostacolando lo sviluppo e il pieno utilizzo di tecnologie non inquinanti per ridurre le emissioni delle auto diesel. Daimler ha però ottenuto l'immunità totale per aver ammesso l'esistenza del cartello
Multa dall’Ue per Daimler, Bmw e gruppo Volkswagen in tema di emissioni. Nell'ambito dello scandalo Dieselgate l'Antitrust europeo ha inflitto una sanzione da oltre 875 milioni di euro per aver fatto cartello ostacolando lo sviluppo e il pieno utilizzo di tecnologie non inquinanti per ridurre le emissioni delle auto diesel.
L’ammissione di Daimler
In realtà la multa ha riguardato solo il Gruppo Volkswagen (502,362 milioni) e Bmw (372,827 milioni). Daimler invece ha ottenuto l'immunità totale per aver ammesso l'esistenza del cartello evitando così una multa di circa 727 milioni di euro. Tutte le parti hanno riconosciuto il loro coinvolgimento nel cartello e hanno convenuto di risolvere il caso.
Il cartello
Secondo la Commissione europea le case automobilistiche hanno tenuto riunioni tecniche regolari per discutere lo sviluppo della tecnologia di riduzione catalitica selettiva (Scr) che elimina le emissioni nocive di ossido di azoto (NOx) dalle autovetture diesel attraverso l'iniezione di urea (chiamata anche "AdBlue") nello scarico flusso di gas. Durante questi incontri, e per oltre cinque anni, le case automobilistiche hanno collaborato per evitare una concorrenza sulla pulizia migliore di quanto richiesto dalla legge, nonostante la relativa tecnologia fosse disponibile.
Volkswagen risarcirà 63mila italiani
Intanto nelle ultime ore, a 5 anni dallo scoppio dello scandalo Dieselgate, è stata pubblicata la sentenza della Class Action avviata nel 2017 da Altroconsumo in Italia: i 63.037 italiani coinvolti potranno avere da Volkswagen un risarcimento di 3.300 euro a testa (metà per chi ha rivenduto l'auto). L'azienda tedesca spenderà oltre 200 milioni di euro.