Texas, studentessa contro neo legge anti-aborto: "Non possiamo rimanere in silenzio"

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Il suo discorso di una giovane di 17 anni è diventato virale ed è stato condiviso anche da Hillary Clinton.

Il discorso per la consegna del diploma era stato pensato diversamente. Paxton Smith, studentessa americana, aveva deciso di parlare di media, giornalismo, contenuti, cioè il contenuto della sua tesina finale. Ma all'ultimo, ha cambiato idea. Siamo alla Lake Highlands High School di Dallas, in Texas. Il commento finale di questa ragazza di 17 anni si è focalizzato sulla libertà delle donne, l'aborto, i diritti. Ed è stato così potente da fare il giro del mondo. Non solo perchè è un argomento che riguarda tutte le donne, e non, del pianeta ma perchè in Usa è stata approvata una nuova legge sull’aborto che ha deciso di vietare l’interruzione di gravidanza dopo la sesta settimana. Ovvero, quando ancora molte donne non sanno neanche di aspettare un figlio. 

Il discorso di Paxton Smith contro la nuova legge anti aborto americana

“Oggi avrei dovuto parlare della tv, dei media perché sono una cosa importante per me – ha detto la neo-diplomata – Ma visti gli ultimi eventi, mi sembra sia più giusto parlare di una cosa che tocca me e altre milioni di donne in questo Paese. Recentemente la “legge sui battiti” è passata in Texas: da settembre sarà proibito abortire dopo la sesta settimana di gravidanza, indipendentemente se la gravidanza è stata causata da uno stupro o un incesto". Per poi concludere: "La decisione che condizionerà il resto della vita, è presa da un estraneo“. Ha invitato i giovani presenti a non rimanere in silenzio. “Io ho sogni, speranze e ambizioni - ha detto - Ogni ragazza che si diploma oggi li ha. E abbiamo speso la nostra vita a lavorare per il nostro futuro. Sono terrorizzata perché se il contraccettivo dovesse fallire, o se venissi stuprata, i miei sogni, le mie ambizioni, i miei sforzi per il futuro, non conterebbero più – ha continuato – Spero capiate e sentiate quanto questo sia straziante, che sentiate quanto sia disumano che l’autonomia sul vostro stesso corpo vi sia tolta“. Perchè "è un problema - ha sottolineato con forza - ed è un problema che non può aspettare".

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