Guardian: "Buckingham Palace esentato da leggi contro discriminazioni"

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Secondo The Guardian, Buckingham Palace ha negoziato in passato delle clausole per esentare la regina e la famiglia reale dalle leggi che vietano la discriminazione in base alla razza e il sesso nel Regno Unito

Un’inchiesta del Guardian svela l'esistenza di documenti esclusivi scoperti negli archivi nazionali inglesi che evidenziano come Buckingham Palace abbia negoziato clausole controverse, ancora in vigore, che esentano la regina e la sua famiglia dalle leggi che impediscono la discriminazione razziale e sessuale. Nel servizio del quotidiano inglese emergerebbe che fino alla fine degli anni Sessanta "immigrati o stranieri di colore" erano esclusi dai ruoli ufficiali a Buckingham Palace. Rivelazioni destinate a riaccendere il dibattito sulla famiglia reale britannica e sul razzismo.

Le prime reazioni dal Palazzo

In una dichiarazione, Buckingham Palace non ha contestato il fatto che la regina fosse stata esentata dalle leggi. Ha puntualizzato però che aveva un ‘percorso separato’ per ascoltare i reclami relativi alla discriminazione. Altri dettagli in merito non sono stati resi noti. Sempre dal Palazzo reale viene affermato che: “Persone provenienti da minoranze etniche erano impiegate a Buckingham Palace fin dagli anni Novanta”

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