L'attacco è avvenuta stamattina nei locali della polizia municipale a La Chapelle-sur-Erdre, nell'ovest del Paese. L'uomo, segnalato dalle autorità per la sua radicalizzazione islamica e per disturbi psichiatrici, è deceduto in seguito alle ferite riportate nello scontro con i gendarmi al momento del fermo
Una poliziotta del corpo municipale di Nantes è stata ferita in modo grave ad una coscia da un uomo noto per la sua radicalizzazione islamica, avvenuta nel carcere dove ha scontato una pena per reati comuni. Dopo una caccia durata alcune ore, l'agressore è stato bloccato dai gendarmi ma è morto per le ferite riportate nello scontro con gli agenti al momento del suo fermo. Secondo quanto si apprende, anche alcuni poliziotti sarebbero rimasti feriti. Gli inquirenti lo avevano iscritto l'accoltellatore nel fascicolo degli islamisti a rischio per la loro radicalizzazione. L'uomo era stato segnalato anche per disturbi psichiatrici.
La dinamica dell'aggressione
L'aggressione è avvenuta stamattina nei locali della polizia municipale a La Chapelle-sur-Erdre, a qualche chilometro da Nantes, nell'ovest del Paese. Sul posto, dove è scattata una caccia all'uomo, sono arrivate le teste di cuoio dei reparti antiterrorismo. La donna sarebbe stata ferita in modo grave ad una coscia ed è stata ricoverata in ospedale.
L'uomo era armato anche di pistola
La vittima è stata ricoverata d'urgenza ma, da quanto si apprende, non è in pericolo di vita. La caccia all'uomo è proceduta serrata per diverse ore. Trovata quasi subito la sua macchina, danneggiata da un incidente. Impegnati 240 gendarmi, tiratori scelti, unità cinofile e un elicottero. Su Twitter, la gendarmeria aveva lanciato un appello ai residenti ad "evitare la zona e rispettare strettamente le consegne". L'aggressore era armato della pistola d'ordinanza dell'agente ferita. Il ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha annunciato che nelle prossime ore sarà a La Chapelle-sur-Erdre, dove è avvenuto l'attentato.