
A inizio settimana, circa 8mila migranti hanno oltrepassato le barriere sul confine raggiungendo l'enclave spagnola di Ceuta. Dopo giornate di tensione tra Marocco e Spagna, Madrid ha iniziato i rimpatri. La polizia marocchina, al contempo, ha ricominciato a controllare e intensificare le operazioni di contenimento dei tentativi di entrata in territorio spagnolo

L’arrivo di migliaia di migranti nell’enclave spagnola di Ceuta ha aggravato, negli ultimi giorni, le tensioni in corso da alcuni mesi tra Spagna e Marocco. Ora la situazione appare più tranquilla e la polizia marocchina ha intensificato le operazioni di contenimento dei tentativi di entrata in territorio spagnolo. Ecco cosa è successo
Crisi migranti in Spagna, l’immagine simbolo del neonato salvato in mare. FOTO
A partire dalla notte tra sabato e domenica le guardie di frontiera di Rabat hanno smesso di pattugliare il confine e sempre più persone sono riuscite a superare le barriere che dividono le spiagge di Ceuta da quelle marocchine
La cronaca del 19 maggio sulla situazione a Ceuta
Tra lunedì e martedì, circa 8mila migranti hanno preso d’assalto le barriere tra il Marocco e l’enclave spagnola di Ceuta. Tra di loro c’erano anche più di mille minori. La Spagna di solito può contare sulla collaborazione della polizia marocchina, che respinge ogni tentativo di ingresso in territorio spagnolo. Ma in questo caso non è successo e così migliaia di migranti sono partiti (anche a nuoto) per aggirare le barriere. Anche a Melilla circa 100 migranti hanno tentato un’operazione simile

La maggior parte dei migranti che hanno tentato il passaggio, è stata fermata sulla spiaggia. La Spagna ha reagito inviando i soldati e mezzi blindati. Secondo le ultime cifre disponibili, sono 5.600 i migranti marocchini e subsahariani che sono stati fatti ritornare oltre confine dopo aver varcato la frontiera di Ceuta

Le autorità del Marocco, dopo le iniziali tensioni, hanno ripreso a cooperare e hanno chiuso il valico di frontiera di Tarajal che, da lunedì sera, era stato attraversato dai migranti diretti verso l'Ue

Una delle foto simbolo di quanto accaduto a Ceuta in questi giorni è quella dell'agente della Guardia Civil che, aggrappato con un braccio a un salvagente, salva un neonato in mare. L’immagine, postata su Twitter dalla Guardia civil insieme ad altre due immagini di bambini tratti in salvo, ha raggiunto in poche ore migliaia di like e commenti

Proprio l'Ue, intanto, ha avvertito: l'Europa non "si lascerà intimidire da nessuno" sul tema migranti, come ha detto il vicepresidente della Commissione Schinas

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha spiegato: “Voglio comunicare agli spagnoli che ristabiliremo l’ordine con la massima celerità. Saremo fermi di fronte a qualsiasi sfida. L’integrità di Ceuta come parte della nazione spagnola sarà garantita dal governo con tutti i mezzi disponibili”. Ma le tensioni politiche in Spagna sul caso continuano

La decisione di Rabat di aprire, di fatto, la frontiera con la Spagna e lasciar passare migliaia di persone viene interpretata come una rappresaglia per l'accoglienza fornita da Madrid a Brahim Ghali, capo del Fronte Polisario, la guerriglia secessionista che contende al Marocco il Sahara occidentale

"Che si aspettava la Spagna dal Marocco, che ha visto il suo vicino ospitare qualcuno che ha preso le armi contro il regno?", ha scritto su Facebook il ministro dei Diritti Umani del Marocco, Mustafa Ramid