È accaduto a Givat Ze'ev, insediamento israeliano in Cisgiordania. Alcune persone sono rimaste ferite in modo grave, ma non ci sarebbe nessun'altro rimasto intrappolato sotto le macerie. I fedeli stavano celebrando la festività dello Shavuot
Due persone sono morte in seguito al crollo di una tribuna nella sinagoga di Givat Ze'ev, in un insediamento in Cisgiordania poco distante da Gerusalemme. Secondo i media locali, circa 132 persone sono rimaste ferite, di cui cinque in modo grave e otto sono in condizioni moderate. Un video pubblicato su Twitter e ripreso da Al Jazeera mostra la sinagoga piena di gente e una gradinata che crolla improvvisamente. L'incidente avviene mentre Israele celebra la festa di Shavuot. Arriva solo poche settimane dopo che 45 persone sono rimaste uccise nella calca durante un evento religioso al santuario sul monte Meron, nel nord di Israele.
Il crollo e i soccorsi
A crollare è stata una tribuna piena di membri della corte rabbinica ortodossa di Carlin, che è precipitata su quanti erano in basso durante l’inaugurazione della sinagoga. L'edificio, hanno affermato le emittenti televisive, non era stato ancora completato e anche la tribuna, a quanto pare, non aveva ottenuto i permessi necessari dai vigili del fuoco. La direzione dei Carlin, in precedenza, aveva fatto sapere che l'evento di Shavuot era stato organizzato con severe misure di sicurezza, proprio per lo shock seguito alla strage in Galilea. Al primo imbrunire centinaia di fedeli, che indossavano gli abiti della festa, si sono così affollati nella sinagoga per assistere all'inizio della cerimonia. Ma dopo non molto è avvenuto il crollo: decine di ambulanze sono accorse da vari rioni di Gerusalemme per assistere i feriti, ma la particolare topografia del quartiere, caratterizzato da strade strette, ha provocato ingorghi e ritardi nei soccorsi. Per prelevare i feriti più gravi è stato necessario ricorrere ad elicotteri.
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