Massacro jihadista in Niger, uccise 137 persone

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I blitz sono stati realizzati nei villaggi della regione di Tahoua. Si tratta della peggiore strage di matrice islamista mai registrata nel Paese, il più povero al mondo secondo le classifiche di sviluppo delle Nazioni unite

Degli attacchi messi a segno ieri da uomini armati nei villaggi nella regione di Tahoua in Niger hanno provocato 137 morti. Lo ha reso noto il governo lunedì 22 marzo. Il numero di vittime fa di questi attacchi il peggiore massacro di matrice jihadista mai commesso in Niger. Uomini armati sono arrivati in moto, hanno attaccato tre villaggi vicino al confine con il Mali, sparando "a tutto ciò che si muoveva", ha detto un funzionario locale. 

Civili trattati come obiettivi

"Trattando sistematicamente le popolazioni civili come obiettivi, questi banditi armati sono andati un passo avanti verso l'orrore e la brutalita'", ha detto il portavoce del governo Zakaria Abdourahamane in una dichiarazione alla televisione pubblica. Il governo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. La nazione più povera del mondo, secondo le classifiche di sviluppo delle Nazioni unite, è costretta anche a lottare con gli attacchi di jihadisti arrivati dal Mali e dalla Nigeria. 

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