
Usa Weekly News, dopo Atlanta e i Dreamers, l’America cerca serenità nella March Madness
Nella settimana in cui un ventunenne americano, nei pressi di Atlanta, ha ucciso sei donne di origine asiatica, evidenziando ancora una volta che il razzismo è un problema da affrontare e risolvere, gli Stati Uniti provano a trovare un po’ di serenità (ed unità) nello sport, o meglio: nella NCAA March Madness, fase finale del torneo universitario di basket americano, seguito da milioni di tifosi, alcuni molto noti. Come Kamala Harris e Doug Emhoff
Usa Weekly News è ideata e curata da Valentina Clemente

Stop Asian Hate – Non è uno slogan, ma una richiesta dettata da un’emergenza, nei confronti della popolazione asiatica che vive negli Stati Uniti. Atlanta, 16 marzo: Robert Aaron Long, giovane bianco di 21 anni, armato, attacca tre centri massaggi in un sobborgo di Atlanta, in Georgia. Uccide otto persone, di cui sei donne di origine asiatica. L’aggressore viene fermato dalla polizia e nega di aver commesso un atto razzista ma, per molti americani, quest’azione criminale è difficile da fraintendere

Immediate le parole di cordoglio di Joe Biden, che ha detto di “comprendere l’angoscia degli asiatici-americani”. Per dimostrare loro vicinanza e solidarietà, tantissimi americani si sono radunati per pregare e chiedere di fermare quest’ondata di odio nei confronti degli asiatici negli Stati Uniti, e non solo

American Dream (and Promise Act) - L’approvazione alla Camera dell'American Dream and Promise Act “è un primo passo importante per riformare il nostro sistema dell'immigrazione”. Così Joe Biden, lodando il via libera del provvedimento che apre la strada per la cittadinanza ai Dreamers, gli immigrati arrivati da minorenni negli Stati Uniti con genitori illegali. Biden ha detto che “lavorerà con il Congresso americano per mettere a punto un sistema dell’immigrazione del 21mo secolo basato su dignità e sicurezza, e in grado di offrire soluzioni di lungo termine”

Donald Trump torna in tv (e consiglia il vaccino contro il Covid) – Intervistato da Maria Bartiromo, Donald Trump ha parlato di vaccini e anche di Meghan Markle, in diretta, a Fox News. L’ex Presidente non ha perso istanti nell’incoraggiare le persone a vaccinarsi, soffermandosi soprattutto sui tantissimi che non vogliono farlo ma che, ad onor del vero (come lui stesso ha ricordato), hanno votato per lui. Alla CPAC di Orlando, Trump aveva detto pubblicamente di essersi vaccinato alcuni mesi prima

Trump, però, non discusso solo le tematiche legate al Covid-19, ma anche parlato della Duchessa di Sussex, dicendo che a lui non piace, aggiungendo che preferisce di gran lunga la Regina Elisabetta, che ha avuto modo di conoscere. L’intervista era stata annunciata da un comunicato stampa diffuso dall’Ufficio dell’ex Presidente, creato dallo stesso Trump, in Florida, per continuare la sua attività da ex Commander-in-Chief

Kamala Harris, we have a (plane) problem – Un problema tecnico all’aereo presidenziale ha interrotto, ma per pochissimo, le prime tappe di Kamala Harris e Doug Emhoff per “Help is Here”, una serie di eventi pubblici in tutti gli stati del Paese con cui la Casa Bianca vuole promuovere e descrivere al meglio agli americani il piano di aiuti Covid da 190 miliardi di dollari firmato dal Presidente lo scorso 11 marzo

Harris era già stata a Las Vegas e Los Angeles, ma l’Air Force Two si è dovuto fermare per verificare lo stato di un problema insorto improvvisamente, che non avrebbe garantito sicurezza a Madam VP. Poco dopo, però, Harris ha proseguito il viaggio verso Denver con un aereo più piccolo, mentre staff e stampa l’hanno raggiunta con un velivolo da trasporto, inizialmente dedicato alle merci ma reso disponibile per le persone al seguito della Vice Presidente

Kamala Harris, però, non è stata la sola ad avere qualche difficoltà con l’aereo presidenziale. Joe Biden, infatti, prima di partire per Atlanta e salendo la scaletta dell’Air Force One, è inciampato proprio su uno degli scalini, ma senza conseguenze…solo un po’ di spavento (e qualche risata)

March Madness in casa Harris-Emhoff – È arrivato quel momento dell’anno in cui l’America segue con il fiato sospeso le fasi finali finale del torneo di basket universitario americano. Conosciuta come “NCAA March Madness”, è uno degli eventi sportivi collegiali più seguiti dal pubblico statunitense, soprattutto in televisione. Ma non solo! Sono moltissimi gli americani che, poco prima del via della “Pazzia di Marzo” fanno le loro previsioni, in appositi schemi che poi rendono pubblici e su cui si fanno anche alcune scommesse

Tra i tantissimi appassionati, impegnati nei brackets, c’è anche Doug Emhoff, fotografato (e concentrato!) proprio mentre scrive le sue previsioni finali del campionato maschile e di quello femminile. Immediata la curiosità di Kamala Harris, che non ha mai nascosto la sua passione per il basket, che, via Twitter, ha chiesto quali fossero le scelte del marito

In un istante, il First Second Gentleman, con un “cinquettìo”, ha pubblicato le sue decisioni finali: Gonzaga vincerà il campionato maschile, mentre quello femminile vedrà scontrarsi in finale Standford e UConn, con la vittoria dell'università californiana. Dobbiamo soltanto attendere il 4 e 5 aprile, giorno delle finali, per capire se Emhoff ha scelto bene

Trump (non) resta di cera - Una statua di cera raffigurante l’ex presidente Donald Trump è stata temporaneamente rimossa dal Waxworks Louis Tussaud a San Antonio, in Texas, dopo aver subito danni da parte di alcuni visitatori. Non è la prima volta che alcune raffigurazioni di ex Presidenti vengono danneggiate: le statue di George W. Bush e Barack Obama sono state colpite da molte persone in visita e, in più occasioni, alcune hanno anche strappato le orecchie dalla statua-replica di Obama

Closed for Covid - Il resort di Mar-a-Lago, dove Donald Trump si è trasferito al termine del suo mandato da Presidente, è stato parzialmente chiuso a causa di un’epidemia di coronavirus. Secondo alcune informazioni ottenute da Politico, alcuni dei dipendenti, che hanno parlato in forma anonima perché non autorizzati a raccontare ulteriori dettagli, hanno confermato la chiusura di aree del resort e della messa in quarantena di altri lavoratori. Ciò che non è noto è la portata dell’epidemia e se, ed eventualmente come, ha colpito la famiglia Trump

Socks (for President) – Ricordate Socks, First Cat della Casa Bianca, portato dalla famiglia Clinton? Il gattino fu immediatamente amato dagli americani, ma anche dal personale e prese subito confidenza con la nuova abitazione. Tanto che, il 19 marzo 1994, Socks Clinton venne immortalato sul podio della sala riunioni della Casa Bianca, anche grazie ad un dipendente che, accompagnando in giardino l’animaletto, non esitò un istante a sollevarlo e, poi, far scattare una foto diventata a dir poco iconica