Già alcuni giorni fa il primo ministro britannico aveva lanciato l'idea di far giocare Euro2021 interamente nella propria nazione. Ora la proposta di ospitare la coppa del mondo nel 2030 insieme all'Irlanda.
Dopo le olimpiadi da sindaco, i mondiali di calcio da premier. E' l'ultima proposta di un Boris Johnson che sta cavalcando il successo della campagna vaccinale nel Regno Unito (oltre 20 milioni le persone che hanno ricevuto la prima dose). Il calo drastico dei contagi (meno di 6 mila nelle ultime 24 ore) e dei decessi (144) ha già fatto si che il premier si sia candidato a ospitare interamente in Inghilterra gli europei di calcio. Secondo l'attuale calendario, Londra ospiterà nello stadio di Wembley le due semifinali di Euro 2021 (6-7 luglio), oltre alla finale di domenica 11 luglio. Ma Johnson ha invitato la Uefa a riconsiderare la distribuzione delle partite alla luce dell'attuale situazione dei contagi in Europa. Secondo il piano originario, il prossimo Europeo si dovrebbe svolgere in 11 città differenti del continente.
Dopo gli Europei, il Mondiale 2030
Ora la nuova idea, ancora più ambiziosa: candidare l'Inghilterra alla coppa del mondo del 2030, annunciando uno stanziamento speciale ad hoc. "Riportiamo il calcio a casa sua", le parole di Bojo.
"Qualsiasi altra partita, noi siamo pronti ad ospitarla - ha spiegato al tabloid l'inquilino di Downing street. Siamo molto molto determinati anche a riportare a casa il calcio nel 2030. Penso che sia il posto giusto. Siamo la casa del calcio, e nel 2030 sarà il momento giusto. Sarebbe una cosa fantastica per tutto il paese". Dopo Brexit e pandemia, è ora di dare lustro all'idea di "Global Britain".