La tragedia dopo l'impresa: la cordata nepalese composta da 10 scalatori aveva appena raggiunto la vetta della seconda montagna più alta del mondo per la prima volta nella storia durante la stagione invernale. La salma sarà recuperata il 17 gennaio
L'alpinista spagnolo Sergi Mingote è morto a causa di una caduta sulle pendici del K2, in Pakistan. L'incidente si è verificato tra il campo 1 e il campo base avanzato, mentre lo scalatore era impegnato nella discesa, che è avvenuta in gran parte al buio. A confermare la notizia è stato Chhang Dawa Sherpa, capospedizione del team nepalese che oggi 16 gennaio ha raggiunto intorno alle 17.00 per la prima volta la vetta durante la stagione invernale della seconda montagna del mondo, alta 8.611 metri: "Lo spagnolo Alex Gavan, l'italiana Tamara Lunger e altri due scalatori polacchi gli hanno dato aiuto, abbiamo inviato un team medico dal campo base ma purtroppo non siamo riusciti più a salvarlo". La salma sarà evacuata domani mattina in elicottero.
Una cordata di 10 alpinisti
Il team era di 10 alpinisti ed è arrivato sulla cima nel pomeriggio del 16 gennaio. Durante l'ascensione è stato utilizzato ossigeno supplementare. Il K2 - salito la prima volta nel 1954 dalla spedizione italiana di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli - era rimasto l'unico degli Ottomila a non essere stato scalato d'inverno. Prima che si verificasse la tragedia, il capo spedizione Dawa Sherpa aveva definito l'impresa "il traguardo più grande nella storia dell'alpinismo" anche se non aveva mancato di sottolineare come la fase di discesa fosse piena di insidie: "È K2 ed è inverno, possono accadere ancora tante cose incerte, non si sa mai. Spero che tutti scendano alla base in sicurezza".