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Francia, uomo decapitato vicino a Parigi: indaga la procura antiterrorismo

Mondo
©Getty

La vittima era un professore, nei giorni scorsi in classe avrebbe mostrato caricature di Maometto. Secondo i media francesi l'aggressore, un 18enne ceceno, è il parente di un alunno. Il giovane, dopo aver minacciato alcuni agenti di Confians-Sainte-Honorine, è stato ucciso dalla polizia a Eragny, nel dipartimento di Val d'Oise. Macron: "Chiaro attentato terrorista islamico"

La procura antiterrorismo ha aperto un'inchiesta dopo una decapitazione avvenuta nell'hinterland di Parigi. Un uomo armato di un coltello e di un fucile, sospettato di aver decapitato un individuo, è stato ucciso dalla polizia a Eragny, nel dipartimento di Val d'Oise. La vittima decapitata è un professore che avrebbe mostrato in classe delle vignette su Maometto. L'aggressore è un 18enne ceceno parente di un allievo del docente. Secondo Europe 1, il giovane aveva minacciato alcuni agenti di Confians-Sainte-Honorine, che hanno aperto il fuoco quando il sospettato si è rifiutato di posare le armi. La procura nazionale antiterrorismo ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per "omicidio in relazione con un'azione terroristica" e "associazione a delinquere terrorista criminale". "Un nostro connazionale - ha detto il presidente francese Emmanuel Macron - è stato assassinato oggi perché insegnava, perché ha predicato a degli allievi la libertà d'espressione, la libertà di credere e quella di non

credere. Il nostro connazionale - ha concluso, visibilmente emozionato - è stato vigliaccamente attaccato, è stato la vittima di un chiaro attentato terrorista islamico". 

L'aggressore forse parente di un alunno della vittima

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo decapitato nella banlieue di Parigi era un professore di Storia e Geografia del liceo del Bois d'Aulne, di Conflans-Saint-Honorine. Nei giorni scorsi avrebbe mostrato in classe agli studenti le caricature di Maometto, probabilmente durante un corso sulla libertà d'espressione, scrive Le Monde. L'aggressore, secondo quanto riporta Le Parisien, sarebbe un parente di un alunno della vittima. L'assassino era stato bloccato dalla polizia in possesso di un coltello e di un fucile mentre cercava di fuggire in direzione della vicina città di Eragny e, all'intimazione di posare le armi, ha aggredito gli agenti, che hanno aperto il fuoco. Prima della collutazione ha fatto a tempo a pubblicare le immagini del suo atto su Twitter.

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