Grecia, condannato a 13 anni il leader del partito di estrema destra Alba Dorata

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Il verdetto arriva dopo la sentenza della Corte d'Appello di Atene che aveva bandito Alba Dorata. Nikos Michaloliakos, 62 anni, negazionista della Shoah e ammiratore del nazionalsocialismo, era uno dei 68 imputati nel lungo processo del partito neonazista

Il capo del partito di estrema destra greca Alba Dorata, Nikos Michaloliakos, è stato condannato a 13 di carcere in quanto leader di una "organizzazione criminale". Lo stesso tribunale ha inflitto l’ergastolo a Yorgos Roupakias, altro membro del partito neonazista riconosciuto colpevole dell'assassinio del rapper antifascista Pavlos Fyssas.

Alba Dorata è “un’organizzazione criminale”

Il processo Alba Dorata è considerato uno dei più importanti nella storia politica della Grecia. Dopo cinque anni e mezzo di udienze, la scorsa settimana il tribunale ha definito all'unanimità il partito paramilitare "un'organizzazione criminale", verdetto ritenuto "storico" dal presidente della Repubblica e da un'intera frangia della classe politica greca.

Negazionista e ammiratore del nazismo

Nikos Michaloliakos, 62 anni, negazionista della Shoah e ammiratore del nazionalsocialismo, era uno dei 68 imputati nel lungo processo del partito neonazista coinvolto in un omicidio e due tentativi di omicidio. Il processo è durato cinque anni e mezzo. Nelle scorse settimane c'è stata una forte mobilitazione in tutta la Grecia perché si arrivasse a una sentenza di condanna che riguardasse l'intero movimento.

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