Patrick Zaky, lettera alla famiglia dal carcere in Egitto: "Spero di tornare a studiare"

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La famiglia del ricercatore 27enne che studia all'Università di Bologna ha ricevuto una nuova missiva, in cui il giovane chiede quando si terrà la prossima udienza nel processo a suo carico. I suoi avvocati ancora non conoscono la data della prossima sessione in tribunale

La famiglia di Patrick Zaky ha ricevuto una nuova lettera del ricercatore egiziano di 27 anni che studia all'Università di Bologna, arrestato e detenuto nel carcere di Tora. A renderlo noto la pagina Facebook 'Patrick Libero', tenuta dagli attivisti che si battono per la causa di Patrick Zaky.

 

Zaky: "Quando sarà la prossima udienza?"

"La famiglia di Patrick – si legge nel post - ha ricevuto una nuova lettera da parte sua, in cui invia il suo affetto agli amici in Egitto e all'estero e ai colleghi delle università  di Bologna, Siviglia e Granada". Nella lettera, Patrick Zaky, "ha anche ripetuto la domanda che aveva posto nella sua precedente lettera, riguardante la data della sua prossima udienza per il rinnovo della detenzione, che è ancora vaga anche per noi e per i suoi avvocati".

Udienza attesa per fine mese

"Secondo i suoi avvocati - viene spiegato - la prossima sessione dovrebbe svolgersi negli ultimi dieci giorni di settembre, ma non ci sono informazioni precise", "stiamo aspettando che gli avvocati conoscano la data esatta un giorno prima di quella prevista". Intanto la data di inizio del suo semestre accademico all'Università di Bologna è stata confermata per il 27 settembre. "Patrick - conclude il post degli attivisti - spera, e anche noi, di poter raggiungere i suoi colleghi e di poter tornare al suo posto all'università".

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