L’agenda di Luigi Di Maio prevede una serie di incontri istituzionali che mirano a rafforzare il momentaneo cessate il fuoco e l’ordine instaurato. La missione del Ministro prevede anche la discussione degli accordi del 2008 per un rilancio degli investimenti delle imprese italiane
Il Ministro degli Esteri è atterrato questa mattina a Tripoli accompagnato dal sottosegretario Manlio Di Stefano, delegato a lavorare per istituire una commissione mista italo-libica per le questioni economiche. La missione ha un duplice obiettivo: consolidare la tregua in atto e riattivare l’accordo del 2008 per dare impulso alle imprese italiane in Libia. In programma c'è l'incontro con il capo del governo di accordo nazionale, Fayez al-Sarraj, con il presidente del parlamento di Tobruk, Aguila Saleh, con il presidente della Noc (compagnia petrolifera nazionale) Mustafa Sanalla e con il presidente dell'Alto Consiglio di Stato, Khaled Al-Meshri.
L'accordo del 2008
Il piano di Di Maio è riprendere i vecchi accordi siglati da Silvio Berlusconi “con l'obiettivo di dare nuovo impulso agli investimenti italiani in Libia e offrire nuove opportunità di crescita alle nostre imprese e al popolo libico”. Il titolare della Farnesina aveva discusso del tema con Al Sarraj già durante l'ultima visita a Tripoli. In questi incontri, che segnano la ripresa del dialogo, c’è il tentativo di trattare la Libia come un partner commerciale privilegiato, nella speranza che questo abbia una conseguenza anche sugli sbarchi.
Kamikaze si fa esplodere a Tripoli
Questa mattina, vicino a un check-point delle Forze di Sicurezza, un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di una moto nella zona occidentale di Tripoli, all'incrocio di Buabah al Giran. A riferire la notizia su twitter l'Afrigatenews che ha aggiunto che non si hanno notizie al momento di vittime.