Terrorismo, italiano e cittadino del Kuwait fermati su volo Ryanair a Londra: rilasciati
MondoCome riferisce la Bbc, gli arresti erano scattati la sera del 30 agosto. I due uomini si trovavano su un aereo appena atterrato all’aeroporto londinese di Stansted da Vienna. Durante il volo, il personale di bordo aveva lanciato l'allarme e due cacciabombardieri della Raf erano decollati d’urgenza per scortare il velivolo nella fase finale del suo tragitto. L'allarme si è poi dimostrato "privo di fondamento"
Un cittadino italiano di 48 anni e uno del Kuwait, di 34, sono stati rilasciati 24 ore dopo essere stati arrestati, il 30 agosto, dalle forze antiterrorismo britanniche, mentre erano su un volo Ryanair in arrivo da Vienna e appena atterrato all’aeroporto londinese di Stansted. Nessuna accusa per i due uomini, ma solo molte scuse. Diversi media britannici, tra cui la Bbc, hanno spiegato che appena scattato l'allarme, due cacciabombardieri classe Typhoons della Raf (Royal Air Force) erano decollati d’urgenza da una base militare in Inghilterra per scortare il velivolo nella fase finale dell’atterraggio.
L'antiterrorismo: "Allarme privo di fondamento"
Il 31 agosto i due uomini sono stati rilasciati dalle forze dell'ordine senza alcuna accusa. Lo ha reso noto l'antiterrorismo, precisando che l'allarme - segnalato dall'equipaggio e seguito dall'atterraggio del velivolo sotto la scorta precauzionale di due caccia Typhoon della Raf - si è dimostrato "privo di fondamento". A scatenarlo, "un oggetto sospetto" trovato in una toilette - e ricollegato ai due passeggeri fermati - rivelatosi infine non pericoloso.
Una "potenziale minaccia alla sicurezza" sul volo
Una volta che l’aereo è atterrato, sono subito arrivati gli agenti dell’antiterrorismo, che hanno prelevato i due uomini sospetti, li hanno arrestati e li hanno portati via per interrogarli. Un'inchiesta è in corso. Fonti della polizia, sempre secondo la Bbc, hanno detto che i due uomini sono stati fermati sulla base dell’articolo 7 del Terrorism Act, la legge contro il terrorismo. Un portavoce della Ryanair ha poi reso noto che nel corso del viaggio Vienna-Londra l’equipaggio era stato messo al corrente di una “potenziale minaccia alla sicurezza” e per questo il pilota ha dato l’allarme, mettendo in moto il volo di scorta dei caccia e l’intervento delle forze antiterrorismo.