Oltre ai più vulnerabili, dovrebbe essere portato sulla terraferma anche il cadavere a bordo. Battente bandiera tedesca, la nave Louise Michel - finanziata dallo street artist britannico - aveva lanciato diversi SOS via Twitter, denunciando una situazione ormai insostenibile e un'Europa che "ignora i nostri appelli di emergenza per un'assistenza immediata". In aiuto anche la Mare Jonio della Ong Mediterranea e la Sea Watch 4, che ha trasbordato dalla Louise Michel 150 migranti
La Guardia costiera italiana è intervenuta per prestare assistenza alla Louise Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Vista la pericolosità della situazione, la Guardia costiera ha inviato sul posto una motovedetta classe 300 di Lampedusa, che ha imbarcato e trasportato sull'isola le 49 persone ritenute più vulnerabili (32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari). Anche il cadavere a bordo della Louise Michel dovrebbe essere portato sulla terraferma.
Sos lanciati via Twitter
La Louise Michel aveva chiesto l'intervento della Guardia costiera italiana e delle forze armate di Malta dopo aver lanciato ripetuti SOS via Twitter, denunciando una situazione a bordo ormai insostenibile e un'Europa che "ignora i nostri appelli di emergenza per un'assistenza immediata". A rispondere all'appello anche l'Ong Mediterranea - la cui nave Mare Jonio ha annunciato di aver anticipato l'inizio della propria missione per prestare soccorso alla Louise Michel - e la nave Sea Watch 4, che nella serata del 29 agosto ha trasbordato dalla Louis Michel circa 150 migranti.
"Già perse quattro vite"
"L'equipaggio è riuscito a mantenere stabile la Louise Michel per quasi 12 ore. I nostri nuovi amici ci hanno detto che hanno già perso tre di loro nel loro viaggio. Con il cadavere nella nostra unica zattera di salvataggio, sono quattro le vite perse". Così in un tweet la nave Louise Michel riferisce il racconto dei migranti soccorsi.
A bordo "219 sopravvissuti e un morto"
A bordo c'è un equipaggio di 10 persone, si legge in un altro tweet. Su una imbarcazione di 30 metri ci sono "219 sopravvissuti" - di cui 150 trasbordati sulla nave Sea Watch 4 - "più una persona deceduta in un sacco per cadaveri". Molti dei migranti hanno "bruciature da carburante - spiega 'organizzazione -, sono in mare da giorni e ora vengono lasciati soli in una zona di ricerca e salvataggio. Ue (!)... Fate il vostro lavoro. Salvateli". Le persone soccorse, spiega la Louise Michel, "hanno subito un trauma estremo", ed "è ora che vengano portate in un posto sicuro. Abbiamo bisogno di assistenza immediata". In un messaggio precedente, l'organizzazione aveva spiegato che la nave "non è più padrona delle sue manovre a causa del ponte sovraffollato".
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In soccorso Ong Mediterranea e Sea Watch
"La sera del 29 agosto, il nostro equipaggio ha trasbordato circa 150 persone dal Louise Michel al Sea-Watch 4. Ora abbiamo circa 350 persone a bordo che devono sbarcare in un porto sicuro il prima possibile!". Lo comunica il team Sea Watch attraverso i canali social. In una nota, anche la Ong Mediterranea ha annunciato l'intenzione di aiutare la Louise Michel: la nave Mare Jonio è infatti salpata dal porto di Augusta (Siracusa) per "una missione in soccorso" all'imbarcazione finanziata da Banksy. Nel comunicato, diffuso prima dell'intervento della Guardia costiera italiana, si sottolineava la decisione di "intervenire, anticipando di 48 ore l'inizio programmato della nostra Missione 09, perché ad ora né le autorità maltesi né quelle italiane stanno prestando la necessaria assistenza a oltre 150 persone in imminente pericolo di vita".
Il video di Banksy su Instagram
In un video postato su Instagram lo street artist Banksy ha spiegato di aver comprato una nave per soccorrere i migranti "perché le autorità europee ignorano deliberatamente le richieste di soccorso dei non europei". Nel filmato, le immagini dell'imbarcazione si alternano all'inferno dei migranti tra le onde, mentre l'assenza dell'Europa assume le sembianze di un poliziotto addormentato al suo posto di lavoro davanti a un pc. "Come molte persone di successo nel mondo dell'arte, ho comprato una nave", scrive Banksy in sovraimpressione sul video. La Louise Michel è "una nave della Marina francese. L'abbiamo trasformata in una nave di salvataggio... All Black Lives Matter". Sulla fiancata dell'imbarcazione c'è un tratto inconfondibile dell'artista, una bambina con un giubbotto salvagente che tiene in mano un altro salvagente a forma di cuore.
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