Abdel-Rahman Al-Shantti è diventato una celebrità in Palestina dopo aver diffuso una clip in cui esegue un brano rap in perfetto inglese. Le immagini, riprese all'ingresso di una scuola, sono presto rimbalzate nelle reti social nel mondo arabo e anche negli Stati Uniti. Rime sulla sua terra e le terribili condizioni che il suo popolo è costretto a subire. Il suo è però un messaggio di ottimismo, di fiducia in un futuro migliore. "Non c'è alcuna necessità - canta - di guerre, violenza e discriminazione”
Rime sulla sua terra, la Palestina, e le terribili condizioni che il suo popolo è costretto a subire: si è guadagnato l’appellativo di “Eminem palestinese” Abdel-Rahman Al-Shantti, che a soli 11 anni è diventato una celebrità a Gaza dopo aver diffuso sul web una clip di 38 secondi in cui esegue un brano rap in perfetto inglese. Le immagini, riprese all'ingresso di una scuola, sono presto rimbalzate nelle reti social nel mondo arabo e anche negli Stati Uniti. Al-Shanti è divenuto così una figura di spicco, una sorta di 'ambasciatore' dei bambini di Gaza, la città più invivibile del mondo secondo le Nazioni Unite.
"No necessità di guerre e violenze"
Nell'affollata palazzina di famiglia, nella via Nasser di Gaza City, adesso è un continuo via vai di curiosi e di ammiratori. Abdel Rahman, raccontano i familiari, è venuto alla luce quando Gaza era sconvolta dall'Operazione Piombo Fuso, lanciata da Israele contro Hamas. "Sono nato a Gaza City - dice il ragazzino in uno dei testi - e la prima cosa che ho sentito sono stati colpi di arma da fuoco. Nei miei primi respiri, c'era odore di polvere da sparo". Eppure il suo è un messaggio di ottimismo, di fiducia in un futuro migliore. "Non c'è alcuna necessità - ha ritmato fra l'altro, in ottimo inglese - di guerre, violenza e discriminazione”.
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Il suo talento innato
A scoprire le sue doti musicali, quando aveva appena nove anni, è stata una insegnante. Da lei ha ricevuto un testo rap in inglese da memorizzare. Due giorni dopo era pronto per la prima esibizione. Da allora, racconta la sua famiglia, si è dedicato all'ascolto sistematico di star del mondo rap fra cui Eminem, Tupac e DJ Khaled. In parallelo ha continuato perfezionare le sue conoscenze dell'inglese, lingua in cui oggi si esprime fluentemente con un lieve accento statunitense che a Gaza è abbastanza raro. Dotato di istinti sociali spiccati, per la sua prima clip ha voluto essere ripreso fra coetanei figli di profughi che vivono in condizioni meno agiate delle sue. A sostenerlo nei suoi progetti c'è un parente, musicista, che è addetto alle percussioni. Adesso Abdel Rahman è in cerca di notorietà internazionale. L'intento, spiega, è quello di mostrare al numero maggiore possibile di persone cosa significhi essere di questi tempi bambini a Gaza e come sia diffuso il sogno dei suoi coetanei di vivere una infanzia il più possibile serena, "come avviene fuori da qua".