Coronavirus, quasi 300mila casi in 24 ore. India supera 50mila morti

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Il 16 agosto sono stati 294.000 i nuovi casi di Covid: mai così tanti in un giorno. Complessivamente, oltre 21 milioni di persone sono state contagiate e oltre 771.000 hanno perso la vita, stando ai dati della Johns Hopkins University. L'India ha superato 50.000 vittime, con oltre 900 morti nelle ultime 24 ore. Crescono i contagi in Spagna e Francia. Aumento dei casi in Libano, dichiarato lo stato di allerta generale. A Seul contagiate oltre 300 persone legate a una chiesa

Sono 294.000 i nuovi casi di coronavirus nel mondo nella giornata del 16 agosto, il numero più alto dall'inizio della pandemia. Lo ha detto l'Organizzazione mondiale della sanità. Complessivamente, oltre 21 milioni di persone sono state contagiate dal Covid-19 e oltre 771.000 hanno perso la vita, stando ai dati della Johns Hopkins University. Il Paese con più vittime sono gli Stati Uniti dove sono morte 170.000 persone. Preoccupa la crescita di contagi in Spagna e Francia, l’India supera i 50mila morti (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24).

India quarto Paese al mondo per vittime

L'India ha superato 50.000 morti per il coronavirus, con oltre 900 morti nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato il Ministero della Salute. La scorsa settimana l'India ha registrato 2,6 milioni di casi, superando la Gran Bretagna. L'India è diventata il quarto Paese al mondo in cui l'epidemia ha ucciso di più, dietro Stati Uniti, Brasile e Messico.

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Aumento casi in Libano, allerta generale

Il Libano ha dichiarato lo "stato d'allerta generale" dopo un'impennata di casi di coronavirus. Lo ha detto il ministro della Sanità del governo provvisorio, Hamad Hassan, auspicando un lockdown di due settimane. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati439 nuovi casi di Covid-19. "Oggi dichiariamo lo stato d'allerta generale", ha detto alla radio Voice of Lebanon, "ma abbiamo bisogno di prendere una decisione coraggiosa e chiudere il Paese per due settimane"

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Crescono i contagi in Spagna e Francia

Nel Vecchio Continente Spagna e Francia si contendono il primato della crescita più violenta dell'epidemia. L'ultimo record in ordine di tempo è stato raggiunto dalla Francia, con oltre 3.300 contagi in 24 ore e l'aumento dei pazienti in rianimazione. Il governo, dopo aver dichiarato Parigi e Marsiglia zone ad alto rischio, vuole allargare l'obbligo di mascherina in fabbriche e uffici entro agosto, e aumentare il telelavoro in aree in cui il virus circola attivamente. Un piano verrà presentato martedì ai sindacati. In Spagna, che ha il tasso di contagi per numero di abitanti tra i più alti, le prime due regioni - La Rioja e Murcia - hanno adottato le nuove restrizioni alla vita notturna disposte a livello nazionale. Le discoteche hanno chiuso, ristoranti e bar non potranno accogliere clienti dopo l'una del mattino, stop al fumo all'aperto se non si potrà rispettare la distanza di 2 metri.

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Le nuove restrizioni in Europa

Oltre 30mila britannici sono rientrati precipitosamente oltre Manica in treno ieri prima che scattassero le nuove regole sulla quarantena disposte da Londra per chi aveva soggiornato in Francia. L'Olanda ha aggiunto Parigi e Madrid e altre regioni spagnole alla lista arancione, dove è sconsigliato andare e c'è l'obbligo di quarantena al rientro. Lista arancione anche per Bruxelles, dopo che il Belgio ha visto un'impennata di contagi nelle ultime settimane. Le autorità olandesi sono preoccupate dai 4.500 nuovi casi registrati nell'ultima settimana, oltre mille in più rispetto a quella precedente. Quanto al Regno Unito, ha registrato oltre mille nuove infezioni per il quinto giorno consecutivo. Anche la Germania ha già sconsigliato la Spagna ai connazionali.

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A Seul contagiate oltre 300 persone legate a una chiesa

Preoccupa un focolaio anche in Corea del Sud. Secondo la Cnn, oltre 300 persone legate alla chiesa Sarang Jeil di Seul sono risultate positive. Le autorità sudcoreane hanno deciso di denunciare il pastore capo della Chiesa, Jun Kwang-hoon, per aver ignorato le misure anti-Covid-19 e organizzato comunque maxi-assembramenti. Gli avvocati della chiesa e del reverendo hanno assicurato di aver sempre collaborato con le autorità e hanno annunciato che faranno causa al governo per diffamazione. Secondo la polizia, sono oltre 4.066 le persone che hanno frequentato la chiesa di recente, ma di queste 550 non hanno lasciato i propri contatti e 495 non hanno risposto al telefono. Al test del Covid-19 sono state sottoposte per ora 1.207 persone e 305 sono risultate positive. Le altre aspettano di effettuare l'esame. Il governo di Seul ha spiegato che a tutte le 7.560 chiese della capitale è stato vietato di tenere grandi assembramenti a causa della pandemia, ad eccezione delle messe settimanali durante le quali i fedeli devono mantenere il distanziamento sociale.

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