L'incendio sarebbe stato appiccato durante il weekend del 4 luglio, in concomitanza con la Festa dell'Indipendenza americana. Immediatamente rimossi i resti
La scultura dedicata a Melania Trump, eretta a Sevnica in Slovenia, sarebbe stata data alle fiamme durante il weekend del 4 luglio. Secondo l'artista americano Brad Downey, a cui era stata commissionata l'opera, l'atto vandalico è stato infatti compiuto in occasione della Festa dell'Independenza americana. E i resti della statua sono stati immediatamente rimossi dal suo supporto.
Un'opera divisiva
La scultura di Melania Trump creata da Brad Downey era una riproduzione in legno, che rappresentava la silouhette della ex modella ed ora first lady americana. Realizzata partendo da un tronco d'albero, l'opera era stata collocata nei sobborghi di Sevnica, città natale della moglie di Donald Trump, in Slovenia. La figura di Melania era rivestita con un abito azzurro, simile a quello indossato durante il giuramento del marito. Un braccio era sollevato, come nell'atto di salutare i visitatori. Alla sua installazione, avvenuta a luglio 2019, l'opera aveva ricevuto commenti discordanti.
Le prime ipotesi sulle cause
Downey sembra deciso a voler andare fino in fondo alle ragioni di questo atto vandalico. Le prime ipotesi collegano l'incendio alle proteste contro le statue e i simboli che rappresentano la schiavitù, che imperversano in tutti gli Stati Uniti. Nell'idea dell'artista, però, la statua doveva rappresentare in realtà anche un'apertura al dialogo con l'America di Trump. Melania, nata e cresciuta in Slovenia quando faceva ancora parte della Jugoslavia, è arrivata negli Stati Uniti negli anni Novanta. La sua ascesa a first lady ha reso Svenica un luogo di "pellegrinaggio" turistico.