Amazzonia, la resistenza degli indigeni è lo scatto dell’anno ai Sony Awards 2020. FOTO
“Seeds of Resistance” è il nome del progetto realizzato dal fotografo uruguaiano Pablo Albarenga. Si tratta di un corpus di immagini che abbina gli scatti dei paesaggi messi a rischio da attività minerarie e commercio agricolo con i ritratti degli attivisti che lottano per salvaguardarli
Si intitola “Seeds of Resistence”, “Semi di resistenza”, il progetto sugli attivisti ambientalisti in lotta per i territori dell’Amazzonia realizzato dal fotografo uruguaiano Pablo Albarenga, premiato come “Photographer of the Year” ai Sony World Photography Awards 2020
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I vincitori del concorso sono stati annunciati il 9 giugno dalla World Photography Organisation. Ad Albarenga, che partecipava nella sezione Fotografia Creativa, è andato il riconoscimento più prestigioso, con il relativo premio in denaro di 25mila dollari
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“Seeds of Resistance” è un insieme di scatti che abbinano le immagini dei paesaggi e dei territori dell’Amazzonia messi a rischio dalle attività minerarie e dal commercio agricolo con i ritratti degli attivisti che lottano per salvaguardarli
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Nel 2017, almeno 207 leader e ambientalisti sono stati uccisi nel tentativo di proteggere le loro comunità da progetti che minacciavano i loro territori
L’opera di Albarenga esplora il legame tra gli attivisti e la terra, concepita come l’area sacra in cui i loro antenati riposano da centinaia di generazioni
“Questo premio è per me una duplice vittoria: in primo luogo è un’opportunità per raccontare le storie delle comunità tradizionali dell’Amazzonia e di coloro che stanno combattendo per il futuro della loro comunità e di tutti. In secondo luogo il titolo di Photographer of the Year può così sbarcare in America Latina, un continente solitamente raccontato dagli stranieri”, ha commentato Albarenga
“Spero che molti altri fotografi della regione continueranno a offrire il loro contributo per consolidare la formidabile comunità di narratori latino-americani”, ha aggiunto l’autore degli scatti
Il presidente del concorso Professional, Mike Trow, ha definito il progetto di Albarenga “una potente testimonianza visiva di come la deforestazione proceda di pari passo con la distruzione di comunità e popoli”