Coronavirus, strade ancora deserte a Singapore. GALLERY

Se la trasmissione del virus rimarrà bassa e stabile verrà avviata la fase 2, che prevedrà la riapertura di ristoranti e palestre. Saranno consentite anche diverse attività sociali

Infine la fase 3, durante la quale verranno riaperti i confini e sarà consentito agli anziani di uscire di casa, sempre indossando i presidi medici di sicurezza e rispettando il distanziamento sociale

L’attuale lockdown parziale, noto come "circuit breaker", prevede lo stop temporaneo a scuole e a molte attività lavorative

Al momento nella città-stato  sono stati registrate 32.343 persone positive al covid-19

Il 26 maggio i nuovi casi sono stati 383. Il ministro della Salute ha ipotizzato, però, che il numero in calo sia dovuto a un minor numero di tamponi effettuati

Al momento preoccupano soprattutto i focolai nei dormitori dei lavoratori stranieri del settore delle costruzioni

Gran parte dei contagiati delle ultime settimane, infatti, non possiedono la cittadinanza di Singapore

Intanto a preoccupare è anche l’economia: quest’anno il Pil di Singapore potrebbe registrare un calo fino al 7%

Si tratterebbe della peggior contrazione dell'economia della piccola città-stato sin dalla sua indipendenza

Per far fronte all'emergenza, il primo ministro Heng Swee Keat ha annunciato un nuovo piano di sostegno da 33 miliardi di dollari

Particolarmente suggestive le grandi strade riprese dall'alto, che in questi giorni appaiono praticamente deserte

Sono pochissimi infatti i cittadini che si avventurano fuori dalle proprie abitazioni per fare la spesa o per praticare sport