Coronavirus Uk, dall'8 giugno 14 giorni di quarantena per chi arriva. Ira della Francia

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Via libera alla misura anticipata da Boris Johnson. Il provvedimento riguarda chiunque arrivi nel Regno Unito, con qualsiasi mezzo e da qualsiasi Paese, tranne l’Irlanda. Esclusi anche gli autisti dei tir, i lavoratori agricoli stagionali e i medici impegnati nell’emergenza Covid-19. Multe di 1.000 sterline per chi trasgredisce. Parigi non ci sta e minaccia reciprocità

Tutte le persone che arriveranno o rientreranno nel Regno Unito a partire dall’8 giugno dovranno osservare una quarantena obbligatoria di 14 giorni, anche se non hanno sintomi riconducibili al coronavirus. Per i trasgressori, prevista una multa da circa 1.000 sterline. La misura, già annunciata da Boris Johnson, ha ottenuto il via libera. Immediata la reazione della Francia che ha fatto sapere, tramite il suo ministro dell'Interno, che "deplora" la decisione e si "tiene pronta" ad adottare "misure di reciprocità" non appena il dispositivo britannico entrerà in vigore.

 

Il motivo della decisione di Johnson

Secondo il governo britannico, il provvedimento mira a ridurre il rischio di contagi di ritorno da oltreconfine dopo il calo del tasso d'infezione all'interno del Paese, come è stato formalizzato dalla ministra dell'Interno Priti Patel nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street sull'emergenza. Nel Regno Unito i casi ufficiali di Covid-19, secondo i dati elaborati dalla Johns Hopkins University fino al 22 maggio, sono oltre 252mila e i decessi oltre 36.400 (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

La quarantena obbligatoria

La quarantena obbligatoria vale per chiunque arrivi sull'isola - in aereo, via mare, in treno o in auto - e da ogni Paese, Irlanda esclusa. L'unica ulteriore eccezione riguarda per ora gli autisti di tir, i medici impegnati sul fronte del coronavirus e i lavoratori agricoli stagionali. Il provvedimento sarà riesaminato dal governo ogni 3 settimane sulla base del parere dei suoi consulenti scientifici. I visitatori dovranno indicare un luogo di residenza e un numero di telefono e saranno soggetti a controlli: sono ammesse sistemazioni in hotel, in casa propria, di familiari o di amici. In assenza di prenotazioni saranno le autorità a indicare un albergo. Durante i 14 giorni non si potrà uscire neppure per fare la spesa o gli acquisiti essenziali, che dovranno essere forniti da altri, e non si potranno ricevere visite se non da parte di chi provvederà all'assistenza.

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Previste multe da 1.000 sterline per i trasgressori

Le guardie doganali potranno rifiutare l'ingresso nel Regno a chi non sia in condizione di rispettare queste regole. Per coloro che, una volta entrati nel Paese, trasgrediranno sono previste multe da 1.000 sterline. "Mentre il mondo sta riemergendo da quello che speriamo sia stato il picco peggiore della pandemia, noi dobbiamo guardare alla sicurezza della popolazione britannica e ridurre il rischio di nuovi contagi attraverso i nostri confini", ha detto Patel. “Queste misure mirano ad allontanare la minaccia di una seconda ondata devastante", ha aggiunto. E poi ha ammonito: "Sono fiduciosa che la maggioranza delle persone farà la cosa giusta e rispetterà queste misure, ma agiremo contro la minoranza che dovesse mettere in pericolo la sicurezza degli altri".

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Altri 351 morti nelle ultime 24 ore

Intanto, nelle ultime 24 ore in Uk si sono registrati altri 351 decessi legati al coronavirus, un dato in linea con i numeri del giorno precedente. Secondo l'aggiornamento quotidiano del dicastero della Sanità, il totale dei morti ufficiali - accertati con i tamponi - è intorno ai 36.400. Ma i calcoli dell'agenzia Pa, basati sulle elaborazioni statistiche dell'Ons, l'Istat britannico (e allargati ai casi di morte sospetta da Covid-19), indicano una stima di oltre 45.000 vittime. Per quanto riguarda i contagi, la curva è complessivamente in flessione. I test giornalieri eseguiti a livello nazionale superano i 140mila, oltre 3,2 milioni dall'inizio della pandemia.

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