I volatili erano ospitati da un grande allevamento in Iowa che si era visto costretto a sopprimere un gran numero di esemplari a causa del lockdown e della conseguente riduzione della produzione
Negli Stati Uniti un’associazione animalista ha salvato mille galline destinate alla soppressione. I volatili si trovavano in un grande centro di allevamento in Iowa che, a causa del lockdown per l'emergenza Coronavirus e la conseguente riduzione della produzione, si era visto costretto a sopprimere un gran numero di esemplari.
Surplus di galline da uova
La pandemia di Coronavirus ha avuto in tutto il mondo un forte impatto sulla catena di approvvigionamento alimentare. A causa delle restrizioni imposte dal lockdown, la mancanza di personale e una sensibile riduzione dei consumi, un’azienda dell’Iowa negli Stati Uniti è stata costretta a prendere decisioni drastiche. In assenza di entrate, infatti, la società si è trovata con un surplus di galline da uova impossibile da mantenere. Per questo ha deciso di sottoporre a eutanasia circa 100 mila esemplari. Mille di questi, però, sono stati salvati dall’associazione ambientalista californiana Animal Place, che ha organizzato il recupero degli animali prenotando due voli charter.
L’iniziativa di Animal Place
Le mille galline sono state trasferite in volo dal centro di allevamento dell’Iowa al santuario della California di Animal Place che ha organizzato e sostenuto il viaggio. A causa della riduzione delle entrate, secondo quanto ha riferito il gruppo animalista alla Cnn, da una settimana l’allevamento non era in grado di nutrire correttamente le galline. L’operazione di recupero è avvenuta in seguito all’accordo tra Animal Place e la stessa società dell’Iowa. Al momento le galline si trovano nella Grass Valley californiana, uno dei santuari più grandi e antichi dello stato e sono state sottoposte ad un programma di riabilitazione. Non appena saranno pronte e di nuovo in forze, potranno essere adottate.