Coronavirus, in Cina nuovo lockdown sul modello Wuhan in una città del Nord-Est

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A Shulan, 700mila abitanti nella provincia di Jilin, al confine con la Corea del Nord e la Russia, sono in aumento i casi di Covid-19. La città è stata isolata, con la chiusura dei complessi residenziali interessati dai contagi e la consegna a domicilio dei generi di prima necessità. Nelle ultime 24 ore in tutto il Paese registrati 6 nuovi contagiati e 17 asintomatici

In Cina la città di Shulan, 700mila abitanti nel Nord-Est del Paese, al confine con la Corea del Nord e la Russia, è stata messa in lockdown con misure simili a quelle imposte tra gennaio e aprile a Wuhan, la metropoli in cui per la prima volta è stato identificato il coronavirus responsabile della pandemia in corso in gran parte del mondo (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - GRAFICHE). La scorsa settimana Shulan era stata riclassificata ad “alto rischio di contagio” e ora le autorità locali hanno aumentato le restrizioni, isolandola sul modello di Wuhan. Shulan conta almeno 19 nuovi casi accertati dal 7 maggio, mentre nella provincia del Jilin, in cui si trova la città, sono almeno 34 i contagi da Covid-19 registrati nelle ultime due settimane e 2 nell'ultimo giorno.

Chiusi i complessi residenziali con positivi

Attualmente a Shulan i complessi residenziali in cui si sono verificati casi accertati o sospetti di contagio da coronavirus sono stati chiusi e i generi di prima necessità vengono consegnati dai supermercati locali. A tutti gli altri abitanti della città è invece permesso di uscire per fare acquisti con delle limitazioni: una sola persona per appartamento, ogni due giorni e per due ore. Negli ospedali sono state vietate le visite di familiari e amici dei pazienti e il personale medico-sanitario dovrà rafforzare le protezioni personali e misurare la temperatura ogni giorno. Tra le altre misure preventive adottate c'è anche la quarantena obbligatoria per chi si sposta dalla città.

In Cina 6 nuovi casi e 17 asintomatici

In tutto il Paese ieri, 18 maggio, la Cina ha registrato 6 nuovi casi di coronavirus, di cui 3 importati nella Mongolia interna e 3 “domestici”, 2 nella provincia di Jilin e uno in quella dell’Hubei, proprio nel capoluogo Wuhan. Lo riferiscono gli aggiornamenti della Commissione sanitaria, che hanno escluso però ulteriori decessi, fermi a 4.634. Sono stati tuttavia segnalati altri 17 asintomatici, tutti interni. In totale, al 18 maggio, in Cina i positivi al Covid-19 sono 82.960, di cui 78.241 guariti e 85 in fase di trattamento medico. Gli asintomatici, 389 nel complesso, sono tutti sotto osservazione. I casi importati sono 1.707, di cui 1.661 risoltisi con la guarigione e 46 ancora trattati in ospedale con 3 persone in condizioni gravi.

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